STRUMENTI CULTURALI
del Magazzeno Storico Verbanese
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- Articolisti:
- [Anonimo],
- Titolo Articolo:
- [La morte ed i funerali del can. Leopoldo Imperatori di Intra - 1894]
- SottoTitolo Articolo:
- Testata ospitante l'articolo:
- Il Bescapè
- Data:
- 1894 gen 13
- Progressivo di Edizione:
- a. 13 (XIII), n. 1
- Editore:
- Tipografia di Pietro Reina
- Luoghi di residenza del Giornale:
- Novara
- Riferimento a Biblioteche:
- Novara, Biblioteca Civica Negroni
- Note Generali:
- La mattina dell’Epifania, verso le ore 3,30, nel Seminario maggiore, cessava di vivere quasi improvvisamente, colpito da paralisi cardiaca, il Can. D. Leopoldo Imperatori. La notizia straziante di una fine così inaspettata fu come un fulmine per i parenti (e specialmente per l’affezionato fratello, Mons. Imperatori), per i colleghi, per gli alunni, per gli antichi Parrocchiani, per i molti conoscenti dell’amatissimo Canonico, nessuno dei quali si aspettava in tal giorno un così funesto annunzio. Egli stava così bene neigiorni passati! E la sera stessa che precedette la catastrofe, egli era così sorridente, così espansivo e così lieto!
Nella sua carriera sacerdotale, il Can. Leopoldo Imperatori non ebbe riposo mai. Non ancora ordinato sacerdote, esercitò l’ufficio di prefetto nel Seminario di Gozzano, quindi, divenuto prete, fu nominato Direttore spirituale nel Seminario di Varallo, poi Coadjutore ad Arona, dove l’Arciprete Lissandrini lo aveva carissimo pel suo zelo prudente, per la sua benefica attività, per quella sua schiettezza così candida e così amabile, che fu come il carattere distintivo del buon Canonico e che gli conciliava l’amore e la confidenza di tutti. Passò quindi Prevosto a Cannobio, dove fece del gran bene e dove la sua memoria è ancora vivissima nei cuori. Ivi per ben 22 anni egli si affaticò a vantaggio de’ suoi carissimi parrocchiani, finchè nel 1886 il Capitolo Cattedrale lo volle a Novara, eleggendolo fra i suoi membri. Giunto però nella nostra città, quanunque già stanco per tante fatiche sopportate pure non volle riposare; anzi chiedeva egli stesso con instanza di potere in qualche modo occupare la sua attività, come faceva nel Confessionale in Duomo e dovunque fosse richiesto. E poiché in quel tempo Iddio aveva chiamato a sé quell’anima piissima del Sac. D. Francesco Zanetta, Direttore Spirituale nel nostro Seminario, il Vescovo Monsignor Riccardi fu ben lieto di trovare nel Can. L. Imperatori la persona degna di succedergli in quell’ufficio e che a quell’ufficio volentieri si sobbarcasse.
E qui sulla breccia, non compiuti ancora i 72 anni, egli trovò la morte. Sulla breccia dico, perché nei sette anni, in cui il compianto Canonico fu il buon Angelo dei Chierici, alle sue cure affidati, non è a dire quante fatiche e quanti disagi egli abbia affrontati, per l’età sua e per gl’incomodi, che dissimulava bensì, ma pure soffriva, non indifferenti. Ma avrà in cielo il premio meritato, premio che alla pia e candida anima affretteranno (se pure non vi è già arrivata) le preghiere dei buoni, presso i quali la sua memoria sarà sempre in benedizione.
Gli si fecero la mattina del Lunedì solenni funerali, a cui presero parte col Capitolo Cattedrale e col Seminario parecchi Istituti della città, e, rappresentanti del Cav. Zaccheo, Consigliere provinciale, il Municiio, lorea Pia Uccelli e l’Asilo Infantile di Cannobio. Quindi la salma fu trasferita alla città natale del defunto, Intra, dove nel pomeriggio altri nuovi e splendidi funerali gli si fecero, a cui intervenne anche la Giunta municiaple di Cannobio e quella di Intra. A nome della quale il Sindaco rivolgeva questa lettera al Teologo della Cattedrale, Mons. Imperatori.
Intra 9 gennaio 1894
Questa cittadinanza ha appreso col più vivo dolore la grave perdita fatta dal paese natio e della Spettabile Famiglia di Lei per la morte avvenuta in Novara, dove corpiva cospicua carica nella gerarchia ecclesiastica, del benemerito nostro concittadino, il Rev. D. Leopoldo Imperatori.
La venerata salma di Lui, ricomposta in patria, richiama alla memoria di tutti le esimie doti di mente e di cuore, l’animo elevato e nel contempo modesto, pio e benefico ond’era a dovizia fornito, e al quale ricorrevano i suoi concittadini rimanendone pienamente soddisfatti.
Ed io nell’adempiere al mesto, ma sincero e sentito incarico affidatomi dall’unanime voto della Giunta Municipale nella seduta di ieri sera, di esprimere, per mezzo di Lei ai parenti tutti gli atti di verace condoglianza cittadina, mi reco ad onore rassegnarmi col maggiore ossequio.
Di Lei, Monsignore Rev.
Devotissimo
Il Sindaco f.f.
Nicolini Antonio
Una bella e vera iscrizione dettata dal Can. D. G. Ubezzi, Prefetto del Capitolo Cattedrale, ci dà un’immagine addirittura parlante del compianto Canonico; ed è per questo che noi qui la riproduciamo:LEOPOLDO . N . Q . IOACHIM . IMPERATORI
DOMO . INTRO
SACERDOTI
MORUM . INTEGRITATE . PRUDENTIA . ANIMIQVE . CANDORE
SPECTANTISSIMO
ARONAE . PRIMUM . HINC . CANNOBI . AD . VERBANUM
IMPENSO . ANIMARUM . STUDIO
ET . PASTORALI . IN COMMISSIS . SIBI . OVIBUS . VIGILANTIA
PERENNITER . BENE . MEMORANDO
NOVARIAE . INTER . PRIMORES . ECCL. . PRINCIPIS . SACERDOTES
DILIGENTIA . SEDULITATE . COMITATEQUE
LAUDATIONEM . OMNEM . SIBI . PROMERITO
SACRORUM . ALUMNIS
QUOS
AD . PIETATEM . VITAEQUE . SANCTIMONIAM
IPSO . IN . EXEMPLUM . PRAEEUNTE
FELICITER . INSTITUIT
APPRIME . CARO
ANNO . AETAT . SUAE . LXXII
HEC! VIII . EID . INA . MDCCCXCIV
SUBITA . VI . MORBI
OMNIUM . MOERORE . E . VIVIS . EREPTO
PIE . IESU . DOMINE
DONA . REQUIEM . SEMPITERNAM
Fra le altre beneficenze, che il compianto Canonico legò, due lasciti dobbiamo segnalare, l’uno di L. 10.000 all’Ospedale di Cannobio e l’altro, pure di L. 10.000 all’Ospedale di Intra; entrambi netti da ogni tassa di successione.- A Cura di:
- [Sergio Monferrini]
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