La cima del monte Morissolo è caratterizzata dalla presenza di uno dei capisaldi della linea fortificata ”Cadorna”, imponente sistema fortificato progettato nei primi anni del secolo XX e tendente a garantire una linea difensiva robusta contro la possibilità che gli eserciti austriaco e tedesco potessero violando la neutralità svizzera dilagare nella piana lombarda dalle direttrici del Verbano e del Lario.
Risaputo è il fatto che la linea militare, che dal generale pallanzese Luigi Cadorna prende nome (anche se essa venne progettata ben prima della sua nomina a capo di stato maggiore, e fu ideata dal generale Alberto Pollio), garantì alle maestranze locali un sicuro mezzo di sostentamento economico: chiamati a realizzare il tracciato furono infatti mastri da muro, scalpellini e operai generici. ”[...] tra l`Ossola e la Valtellina furono costruiti 72 km di trincee, 88 postazioni di artiglierie di cui 11 in caverna, 296 km di strade carrozzabili, 398 km di mulattiere. I lavori costarono più di 100 milioni di lire del tempo e impiegarono oltre 15.000 operai. In un`economia di guerra, i lavori ebbero un impatto positivo per le popolazioni locali in quanto offrirono lavoro retribuito a muratori e scalpellini e costituirono una prima occasione di lavoro salariato per la manodopera femminile impegnata nel trasporto dei viveri alle squadre in montagna” (scheda n. 3, in Di verde, di blu e di parchi, Provincia del VCO, Verbania 1999).
Trascurabile, forse, è quindi l`epigrafe che qui si propone: un blocchetto di sasso, su cui è incisa una croce e due lettere. Non si è neppure sicuri che essa sia opera coeva alla costruzione della sottostante linea Cadorna; pure si è voluto ospitare la segnalazione nel sito del MSV, nella speranza che magari qualcuno meglio di chi scrive ne conosca la semplice storia e dia maggiori spiegazioni sul piccolo manufatto, contribuendo a sciogliere il senso delle due lettere: che forse sono quel che resta del lavoro altrimenti anonimo di qualche picasàss verbanese impegnato, insieme ad altri quindicimila colleghi, nella costruzione della ”Occupazione Avanzata Frontiera Nord”.
Magazzeno Storico Verbanese
A tutti gli amici e studiosi
che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico
Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni,
la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella
sua missione e pertanto termina la sua attività.
Leggi di più
Biografia Carlo Alessandro Pisoni
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo,
dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio
Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a
disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago
Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi
passati dal lago, condividendoli con la sua gente.
Leggi la biografia