I nomi ricorrenti nelle epigrafi del cimitero di Biegno sono per lo più quelli delle tre famiglie che più si possono considerare da sempre legate al territorio: Barbitta, Postizzi e Zanini.
Piace ricordare tra gli Zanini, ceppo poi diffusosi in valle e il cui cognome prese origine dal diminutivo del nome proprio di “Giovanni” (
Zaninus), quel don Carlo, professore nei seminari di Milano e nativo di Biegno, al quale siamo abbastanza tentati di attribuire il volumetto
Gli angeli nella Divina Commedia in relazione ad alcune fonti sacre, L.F. Cogliati, Milano 1908 (pp. 150, in 4
to), “opera che ottenne il premio Lattes”, e con più incertezza
Teodorico Pietrocola-Rossetti: cenni, Alessandria, s.i.d., e Macchi e Brusa Varese 1885 (pp. 104, in 4
to).
Se poi tra i Postizzi ebbe sfortunata vita, per brevità di tempo che gli fu concesso su questa terra, il
chierico Abramo (1913-1940), e altro (“A. Postizzi”) figura come dedicante dell’affresco della Beata Panacea nella edicola sacra sorgente nella parte orientale dell’abitato di Biegno (cfr «Verbanus» 10-1989, p. 362), ben noti sono i Barbitta, non foss’altro per l’onore concesso alla stirpe (o almeno alle tre
carampane e spiantate sorelle – personaggi frutto della fantasia dello scrittore –
Amalia, Delfina, Savina), di venir citata… insieme al
formaggiaio Berlusconi (!) da Piero Chiara in
Le avventure di Pierino al mercato di Luino, Mondadori 1980; e ancora, se è ben vero che una non meglio identificata Barbitta compare nell’
Elenco socie benefattrici della Lega Cattolica del Lavoro della plaga luinese. Anno 1902-1903 (P. Frigerio, La Lega cattolica del lavoro nel Luinese (1901-1926), in «Verbanus» 21-2000, documento in Arch. Parr. Luino, III.6/1), un Santino Barbitta risulta esser stato “esattore” (non sappiamo se della fabbriceria, o come incarico nel civile) nel 1836 (S. Baroli,
Graglio 1836, I conti della fabbriceria, in «Verbanus» 25-2004, Verbania 2004, p. 565; lo stesso Barbitta compare nell’anno seguente 1837 come fornitore di stoffe e paramenti funebri a Maccagno).
Sempre a riguardo del cimitero di Biegno, preferiamo tacere infine, per discrezione e relativa vicinanza dei lutti, alcune pur struggenti epigrafi riguardanti bimbi del luogo: solo un pensiero, una preghiera, una raccomandazione al Cielo sia per essi e per i defunti nell’ultimo cimitero
a solivo di Veddasca italiana.
- Note Bibliografiche:
-
- Autore:
- [Alba Pratalia]
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