Ancora non ha parlato con i preti di S.Ambrogio ad Nemus, benchè poco fiducioso nella loro proposta li ascolterà e poi riferirà.

Al card. Alciato;
Illustrissimo etcetera
Quei preti di S.Ambrogio ad Nemus ancora non hanno parlato meco, come Vostra Signoria Illustrissima mi scriveva che haverebbono fatto intorno al nuovo convento che desiderano fabricare sopra una parochiale, pigliando essi la cura di quelle anime. Onde non posso per hora dire altro a Vostra Signoria Illustrissima se non ricordarle quanto sogliono ordinariamente esser male amministrate le cure d`anime da i regolari i quali non vi tenendo una persona ferma et perpetua, a` chi solo tocchi quel carico, et che perciò gli porta una particolare affettione et che habbia zelo della loro salute, si vede ogni giorno per esperienze quanto danno spirituale ne risulti dall`anime commesse alle cure loro. Ma quando havrà inteso più in particolare il desiderio di questi preti, potrò dar a Vostra Signoria Illustrissima più risoluta risposta.
Intanto le bacio humilissimamente le mani.
Di Milano.



Fonti Archivistiche:
Biblioteca Ambrosiana, Epistolario di San Carlo, Lettera 267 F 54 inf. 314.
http://epistolariosancarlo.ambrosiana.it



Fonti Bibliografiche:
M.L. Tranquillo, Carlo Borromeo-Francesco Alciati, carteggio inedito 1568-1560, tesi di laurea, Milano Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Lettere e Filosofia , A.A. 1986-1987, rel. N. Raponi.