Insiste sulla necessità di reintegrare nei loro incarichi alcuni preti svizzeri accusati di simonia; chiede anche interessamento per la dispensa matrimoniale di due coniugati di quelle valli.
Postscritta al Card. Alciato
Vostra Signoria Illustrissima impetrò già a mia istantia l`assolutione et dispensa ad altaris ministerium
(a) generalmente per preti simoniaci delle dette tre valli
(b), tra le quali v`è un prete Jacomo da Corzonesco posto nel luogo di Castro in Bregno.
(c) Ma quelli huomini hanno bisogno di uno che amministri tutti i sacramenti. Et non potendo io provederli d`altri per la
(d) povertà di quel beneficio, vengo a pregar Vostra Signoria Illustrissima che sia contenta impetrarmi anche facoltà da Nostro Signore di habilitar questo prete et altri che si trovano in simile stato, alla sudetta amministratione de tutti i sacramenti et intero essercitio di cura d`anime et in foro fori (
sic) o` almeno questo nel sudetto luogo di Castro.
Voglio anche pregar Vostra Signoria Illustrissima sia contento intendere per la dispensa della quale hanno bisogno tra dui coniugati pur di quei paesi come ella vederà dal processo infor mativo che sarà con questa
(e). Il vicario mio di Levantina mi fa intendere per sue lettere qua incluse che sono poveri si che li raccomando strettamente a Vostra Signoria Illustrissima
(f).
(g)
(a) Prima c`era scritto: ”in generale per quelli preti”, poi è stato cancellato sempre dall`autore e sostituito come si legge sopra.
(b) Prima era aggiunto anche: ”sottoposte a Svizzeri in temporale”
(c) Prima proseguiva: ”perchè dica messa come fa a quegli huomini”
(d) Inizialmente era: ” povertà in che mi trovo di preti, massime in quelle bande”,poi anche questo è stato cancellato.
(e) Proseguiva con: ”qui alligata; sono congiunti in 3° e Q.° et contrassero ignorantemente innanti la pubblicatione del Concilio”.
(f) Così concludeva: ”le mando congiunto un memoriale dun (
sic) giovane svizzero che come lei vederà desidera la dispensa (...) per farsi ecclesiastico, et per essermi molto raccommandato da un gentilhuomo di là, mio amicissimo, prego Vostra Signoria Illustrissima che si degni haver a` cuore questa espeditione et iscusarmi con la molta cortesia sua della molestia che continuamente le do per si fatte cose”. Ma poi questa parte è stata cancellata.
(g) seguono tre righe di diversa mano, cancellate, e di lettura in compresibile.
Fonti Archivistiche:
Biblioteca Ambrosiana, Epistolario di San Carlo, Lettera 266 P 8 inf. 386.
http://epistolariosancarlo.ambrosiana.it
Fonti Bibliografiche:
M.L. Tranquillo,
Carlo Borromeo-Francesco Alciati, carteggio inedito 1568-1560, tesi di laurea, Milano Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Lettere e Filosofia , A.A. 1986-1987, rel. N. Raponi.
- A Cura di:
- [Maria Luisa Tranquillo]
- e con modifiche e integrazioni di:
- [Anna Elena Galli]
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