Ringrazia per l`indulgenza; per la patente al collegio Nardino di messer Jacobelli scriverà ai guardiani; chiede una dispensa per la celebrazione della messa del prete Giorgio Lurago.
Al Card; Alciato Ill. etc.
Ho ricevuto molto caro che Nostro Signore si sia degnato consolar quel cavalier Giovanni Run con l’indulgentia concessa a quella sua cappella di S.Theodulo in Urania et ringratio Vostra Signoria Illustrissima dell`offitio che m`ha fatto, scrivo hora al Sampietro che ne solleciti il breve et lo mandi quanto prima.
Quanto alla patente di messer Astolfo Jacobelli per il collegio Nardino ho visto il parer di Vostra Signoria Illustrissima et l’offito che n`ha fatto con quelli guardiani, ai quali scrivo l’alligata per dichiaratione dell`intentione mia nell`haver segnato due altre patenti con le quali non ho inteso di voler pregiudicare a quella del Jacobelli, come per la calusola sine preiudicio apposta in detta patente chiaramente si dimostra. Et però se ben io non posso astringere li guardiani che non signino quella patente che più a loro piace prima che manchi il luoco che tocca a me, posso però inhibirli che nel dare il luoco spettante a me in quel collegio non preventiscano l`ordine che io ho firmato nel far la collatione, ma che le patenti l`una doppo l`altra habbiano effetto, secondo le lor date essendo quei luochi in mia dominatione; onde quando per l`offitio et auttorità di Vostra Signoria Illustrissima et per la lettera mia essi non si risolvano a dare a messer Astolfo il primo luoco vacante delli due che spettano alla collatione mia, doverà esso messer Astolfo diffendersi di raggione et procurare che la cosa sia decisa per i termini di giustitia, per la quale non vedo come egli non debba esser preferito. Et se sarà bisogno che da i miei faccia qualche offitio Vostra Signoria Illustrissima potrà commetterlo al Sampietro.
E` poi venuta pretensione da Intimiano ma non per resignare anchora il beneficio, dicendo che s`aspetta risposta da Vostra Signoria Illustrissima a certe lettere che le ha scritto il sig. suo padre, sopra di che gli ho fatto vedere quella che lei ne ha scritto a me con le penultime sue. L`ho anche fatto essaminare di nuovo per vedere se si potesse admettere alla messa et ve lo trovai molto lontano.
Vostra Signoria Illustrissima deve ricordarsi che havendola impiegata ad ottenere quella dispensa per prete Giorgio Lurago che era stato promosso al sacerdotio innanzi tempo
(a) Nostro Signore non parve di lassarli intanto ch`egli non fosse pervenuto all`età legittima et che all`hora io supplicassi per detta dispensa. Hora essendo questo prete pervenuto all`età legittima desidero che Vostra Signoria Illustrissima si degni ottenere la dispensa per celebrare et potria havér benefitii et parrochiali etc
(b) ... onori, oltre il celebrare di poter amministrare i sacramenti in qualche cura, ma inizialmente ad arbitio mio.
(a) Questa frase è scritta a lato in margine.
(b) Segue una parte scritta in piccolo aggiunta in nota a parte.
Fonti Archivistiche:
Biblioteca Ambrosiana, Epistolario di San Carlo, Lettera 263 P ,5 inf. 640.
http://epistolariosancarlo.ambrosiana.it
Fonti Bibliografiche:
M.L. Tranquillo,
Carlo Borromeo-Francesco Alciati, carteggio inedito 1568-1560, tesi di laurea, Milano Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Lettere e Filosofia , A.A. 1986-1987, rel. N. Raponi.
- A Cura di:
- [Maria Luisa Tranquillo]
- e con modifiche e integrazioni di:
- [Anna Elena Galli]
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Biografia Carlo Alessandro Pisoni
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo,
dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio
Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a
disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago
Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi
passati dal lago, condividendoli con la sua gente.
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