Dispenserà i cinque canonici di S. Maria della Scala; intercede per un soldato spagnolo.

Signor Cardinal Alciato
A la lettera di Vostra Signoria Illustrissima di III del presente ^(a) ... ad altra mia ha bisogno ^(b) ... le dirò solamente che quanto quei cinque canonici della Scala incorsi in irregolarità usarò della facoltà concessami di nuovo, per tramite di Vostra Signoria Illustrissima, da Sua Santità in dispensarli et restituirli ad altaris ministerium perchè mi ero anche mosso ad intercedere per loro in questo particolare.
Dal incluso memoriale Vostra Signoria Illustrissima vederà il caso di questo povero soldato del Castello di Milano et potendo lei aiutarlo per sua ^(c) ... via o di Nostro signore medesimo, haverò caro che lo faccia, essendomi molto stato raccommandato di Spagna da don Enrique Enriquez già castellano di questo castello et fatto buon testimonio della vita sua. Col che fo fine et a Vostra Signoria Illustrissima con ogni affetto mi raccommando basciandole la mano.

^(a) La parte che segue è sbiadita e incompresibile, in generale la lettera è poco chiara.
^(b) Qualche parola non comprensibile.
^(c) Le parole sono molto pasticciate e sbiadite; il memoriale non è conservato.



Fonti Archivistiche:
Biblioteca Ambrosiana, Epistolario di San Carlo, Lettera 239 P S inf. 342.
http://epistolariosancarlo.ambrosiana.it



Fonti Bibliografiche:
M.L. Tranquillo, Carlo Borromeo-Francesco Alciati, carteggio inedito 1568-1560, tesi di laurea, Milano Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Lettere e Filosofia , A.A. 1986-1987, rel. N. Raponi.