Manda le precisazioni sul matrimonio Visconti solleciate dall`Alciato

Al medesimo, Ill. etc.
Potrei dire a Vostra Signoria Illustrissima molte cose in quel proposito che lei mi scrive per conto della figliola del conte Luigi Visconti, buona memoria, ma per hora mi contentarò dirvi in sostanza che io vedo ne i tutori et parenti di questa signora molta dispositione a non maritarla fuor di Milano, con tutto c`habbino havuto l`occasioni di qualche partito honorevole, et in Milano non intendo che detta signora habbia disegno sopra d`alcuno in particolare.
Hora s`imponerà in un monasterio di Milano et si attenderà dalli tutori a procurarli partito. A me per l`offitio mio pastorale et luogo che tengo qui, non pare sia conveniente ingerirmi a trovare che si dia più a questo che a quello, ma ad haver cura che ella stia sotto l`obedientia et dependa dal consiglio et governo de suoi tutori. Se bene non voglio laciar di dirli che essendo stato parlato del soggetto per il quale Vostra Signoria Illustrissima mi prega, non mi è parso di vederne molta inclinatione in questi c`hanno cura di maritar questa signora per diverse case che gli sono proposte, che è quanto mi occorre dire per risposta a Vostra Signoria Illustrissima alla quale humilmente mi raccommando, et le prego ogni contento. Da Corbetta.



Fonti Archivistiche:
Biblioteca Ambrosiana, Epistolario di San Carlo, Lettera 232 P 5 inf. 194.
http://epistolariosancarlo.ambrosiana.it



Fonti Bibliografiche:
M.L. Tranquillo, Carlo Borromeo-Francesco Alciati, carteggio inedito 1568-1560, tesi di laurea, Milano Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Lettere e Filosofia , A.A. 1986-1987, rel. N. Raponi.