Ancora nuovi elementi nelle lite con il vescovo di Pavia; spera nell`approvazione papale per il prossimo Concilio Provinciale; accenna alla questione di Milano per le pretese del card. di Monti e riferisce quanto ha saputo; ha ricevuto le risposte che aspettava, ma per l`assoluzione del parroco di Agro, bisognerà riparlarne al Papa; novità sulla pensione del Rovellio.
Illustrissimo et Reverendissimo Signor mio Ossequiatissimo Alciato
29 dicembre 1568
havendo io, dopo la lettera di Vostra Signoria Illustrissima di 2 di novembre et dopo quello che le dissi qui, fatto consideratione più maturamente sopra il negotio di Pavia et videndo che il Vescovo è in possesso dell`esentione, et il mio fondamento riguarda solo il portar la croce a Pavia quando n`andasse come in città della provincia si ben essenti (a) et non havendo io ... più di tanto che andare nella mia ... che si pensava che non fossi da proseguire la lite incominciata ma da passarla così senza dirmi altro; poichè dal non frla non si nasce preiuditio alcuno a questa chiesa et si fuggono li disturbi et inconvenienti che seco portano le liti oltre che le difficoltà di trattarla con quella diligentia et fervore che fosse altri farebbe molto meno, mi parve di valermi dil molto ricordato Cardinale Vescovo di andare a Pavia con la croce come legato etc; poiche egli eliga poi qualche mossa politica quanto poi al revocare la citazione al Vescovo con occasione di questo sinodo Provinciale che si farà a Pasqua, ci farò consideratione se bene non mi par espediente procurarmi più maggior travaglio di quel che comporta la giurisdittione ordinaria di questa chiesa.
Et attenderò alle preparatione di detto Sinodo Provinciale per pasqua prossima, poichè Nostro Signore sarà contenta; et scriverò anche alli vescovi della provincia che facciano il medesimo.
Com`io dissi a Vostra Signoria Illustrissima li Tiepoli hanno più volte detto di voler mostrare che non vi sia stata lesione della Collina mostrandosi anche pronti a risarcirla del danno che vi si trovasse, ma non hanno poi mai fatto altro et dubito che facciano così perchè scorra del tempo et più addormentano la lite (b) con tutto ciò io non sarò alieno dal udir partiti d`accordo, purchè vi sia la satisfattione dilla chiesa, ma intanto non potrò mancare di proseguire la lite et di difendere le raggioni della chiesa et questo Vostra Signoria Illustrissima lo potrà dire al card. di Gambara.
Ho parlato con li deputati dell`hospital maggiore di Milano delle pretensioni che pare tenga il card. di Monti sopra delli (c) ... et com`essi sono pure administratori di questo luoco pio, non possono gravarlo senza giusta et necessaria causa; però desiderano et in ciò pregano molto Vostra Signoria Illustrissima che come protettore ch`è stato sempre dell`hospitale si degni per bontà sua in fermarsi et per initiare la visita delle dette pretensioni, perchè si per testimonio di là saranno tali che è qualche tempo che il cardinale permisse loro dar disturbo; mi diranno di unire a qualche compositìone seco per levarsi di questo timore se anco fossero frivoli et di poco fondamento, in tal caso pensino a non fare altro non dittando loro la conscientia di. gravar l`hospital per satisfari al cardinale di Monti; et così credo che Vostra Signoria Illustrissima l`intenda anche l`opportunità sua sopra di che potrà l`agente dill`hospitale ordinandomi il Faluntiorio che ha trattato la causa di esso Monti et dirmi havere li processi suoi in mano, forse sarà buono a non dar luce di questo negotio et Vostra Signoria Illustrissima capirci molto bene da altri. anchora toccarvi il fondo.
Ho visto quanto Vostra Signoria Illustrissima mi risponde sopra il seminario et li Gesuiti et il Capitolo del Duomo, quali prego che li ha a` cuore ricordandolo in ogni occasione a Sua Beatitudine et massime tutte le volte che di qua venga a Sua Santità aviso di qualche vacanza, acciocchè si degni conformi alla benigna intentione data applicarli alcuna cosa d`importanza, come richiede l`importanza d`esso Capitolo et il decoro et il servitio di questa chiesa tanto insigne.
Quanto all`assolutione di prete Giovanni Antonio Bruno per la simonia, sarà necessario che Vostra Signoria Illustrissima si pigli fatica di riparlarne a Nostro Signore, perchè Sua Beatitudine si conenta ch`esso prete possa ritenere anche un priorato che ha in quelle parti al. quale è misto un`hospitale, perchè si scordò di metterlo nella sua supplicatione insieme con li altri conditioni. Io poi li dirò che in essecutioni della visita che feci in quei paesi svizzari tutti li preti sonno venuti a pigliar li nuovi provisioni di Milano, et di sicuro non convengano pure a Milano per la provvisione di beneficii portando la elettrone de vicini e la presentatione di signori, che questo non mi e parso di dover proibire essendo uso antichissimo et :immemorabile, si che quanto a questa parte dei benefitii spero che si sarà rimediato all`abuso di tempi passati.
Circa il temperamento della città di Cremona con il suo Vescovo la lettera di Vostra Signoria Illustrissima non giunse in tempo che il Barone è fuori di Milano et non ho potuto communicargliela, nè parlargli seco di questo negotio sopra del quale non posso darli altro giuditio non havendo altra informatione degli humori di quella città se non quelli che lei (d) mi da ... che si sono potuti havere in quel poco tempo che mi si è lassato.
La renuntia della signora Anna si potrà fare quando si farà l`instrumento del pagamento, che si farà di presente al sig. Marco Antonio Colonna.
Ànchora Vostra Signoria Illustrissima mi scrivesse da Pavia che mi rimanderà il Breve degli humiliati del quale si era servito alla Certhosa, nondimeno o` che restasse in mano del suo servitore o` che qua si sia smarrito, tant`è che non si trova appresso d`alcuno. Però quando non sia presso di lei desidero che Vostra Signoria Illustrissima scrive per il vescovo d`Alba al quale invierò la sua lettera havendola vista et poi serrata. Nel sigillo di Penitentiaria fatto et del Sommariva scriverò a Vostra Signoria Illustrissima forse col primo.
Per la pensione del Rovellio siamo restati che il generale trovi un`advocato suo confidente quale mons. Castello piglierà per carico d`informare della verità (f)del fatto perchè esso ne faccia capace detto generale et l`assicuri di quel che haverà da fare con buona conscientia per venir in fine di questa causa. etcetera.
(a) Segue una nota scritta a lato, molto pasticciata e di difficile lettura.
(b) Le righe che seguono sono soggette a cancellatura e correzioni, dell`autore stesso, che rendono assai difficoltosa la lettura.
(c) Segue una nota scritta a lato, con cancellature, di lettura oscura.
(d) Ancora correzioni e cancellature in nota che ostacolano la lettura
(e) Da questo punto, sino alla fine, la lettera è scritta da diversa mano e con inchiostro diverso.
(f) La parola è ripetuta nel testo senza alcuna ragione apparente.
Fonti Archivistiche:
Biblioteca Ambrosiana, Epistolario di San Carlo, Lettera 196 F 40 inf. 401.402.403.
http://epistolariosancarlo.ambrosiana.it
Fonti Bibliografiche:
M.L. Tranquillo,
Carlo Borromeo-Francesco Alciati, carteggio inedito 1568-1560, tesi di laurea, Milano Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Lettere e Filosofia , A.A. 1986-1987, rel. N. Raponi.
- A Cura di:
- [Maria Luisa Tranquillo]
- e con modifiche e integrazioni di:
- [Anna Elena Galli]
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