Risposta negativa per il sig. Bottaccio che non potrà essere accolto nel suo collegio di Pavia.

Al Card. Alciato, a` 10 di Novembre 1568 Illustrissimo etc.
Havendo visto il testimonio di Vostra Signoria Illustrissima circa i costumi et buone qualità di quel giovane Bottaccio et non potendo per addesso risolvermi del loco ch`egli desidera nel colleggio di Pavia; sin che non vedo fatti et stabiliti le constitutioni di quello, nella quali Vostra Signoria Illustrissima sa d`aver a` fare la miglior et più importante fatica, se al hora il giovane havrà le conditioni requisite et che continui in desiderio di tal luoco, haverò molto caro di poter compiacere Vostra Signoria Illustrissima et chi l`ha pregata di questo (a) offitio in aiuto del detto giovane, il quale potrà intanto con la bontà della vita et continuatione ne i studii. dar tal saggio di sè, onde venga a farsi tanto più degno della gratia et favor procuratoli da Vostra Signoria Illustrissima alla quale humilmente mi raccoimnando, basciandoli la mano. Di Milano etcetera
(a) La parola questo, nell`originale è ripetuta in quanto è parola d`ordine.



Fonti Archivistiche:
Biblioteca Ambrosiana, Epistolario di San Carlo, Lettera 188 P 3 inf. 253 v. 254.
http://epistolariosancarlo.ambrosiana.it



Fonti Bibliografiche:
M.L. Tranquillo, Carlo Borromeo-Francesco Alciati, carteggio inedito 1568-1560, tesi di laurea, Milano Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Lettere e Filosofia , A.A. 1986-1987, rel. N. Raponi.