E` intervenuto a favore della signora Camilla; ha pensato di trasferire la prepositura di Galliano a Cantù; tornato a Milano provvederà ai canonicati ancora vacanti, ringrazia perchè ha ricevuto la lettera del sig. Manfredi.

Illustrissimo et Reverendissimo Signor mio Ossequiatissimo
Ho scritto al Carniglia che di presente dia 30 scudi d`oro alla signora Camilla Borromea, alla quale secondo i tempi e l`occasioni non mancherò di far di quelle dimostrationi che merita l`amorevolezza sua verso la signora Anna et ch`io potrò.
Vostra Signoria Illustrissima deve sapere di portar la prepositura (a) di Galliano in Cantù et con quei canonicati che vi sono et con qualche cosa appresso constituirli in corpo di servitii che habbia modo di vivere.
Il Sig. Martino suo padre mostrò anch`egli di desiderare: molto quest`opera la quale perchè desidero di fare io istesso dopo haver visitato quel luogho di qui è che non s`è anchora effettuata tal unione ma per che spero in Dio, tornato che sarò a Milano, di spedir quella parte tra le prime visite ch`io farò, darò anchor fine a questo negotio e fra tanto ho commesso a Milano che non si facci provisione alcuna nè di S. Agatha nè delli tre canonicati vacanti. Ho ricevuto la lettera di messer Francesco Manfredi medico per il priorato di Santo Antonio di Verona; sopra di che non m`occorre dir altro a Vostra Signoria Illustrissima se non ringratiarla della fatica che sé n`ha presa. Con che humilmente me le raccommando. etcetera.

(a) Inizialmente la lettera era: deve saper di transferire la chiesa; poi è stato barrato e corretto, come si legge sopra, dallo stesso autore.



Fonti Archivistiche:
Biblioteca Ambrosiana, Epistolario di San Carlo, Lettera 176 P 3 inf. 77.
http://epistolariosancarlo.ambrosiana.it



Fonti Bibliografiche:
M.L. Tranquillo, Carlo Borromeo-Francesco Alciati, carteggio inedito 1568-1560, tesi di laurea, Milano Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Lettere e Filosofia , A.A. 1986-1987, rel. N. Raponi.