Il dubbio sulla possibilità per gli Ordinari di unire ai seminari i benefici della collegiata è stato risolto negativamente; prima di decidere del seminario bergamasco il card. di Milano attenda la risoluzione della lite con mons. di Martorana.

Illustrissimo et Reverendissimo Signor mio Ossequiatissimo,
Quel dubio che Vostra Signoria Illustrissima mi mandò da proponere in congregatione del Concilio an ordinarii possint unire seminariis beneficia quorum collatio spectet ad inferiores collatorese, è stato poi studiato bene da questi signori illustrissimi et discusso da due o` tre volte et tandem. in plena congregatione resoluto che li ordinarii non ponno fare tale unione per molte raggioni quali sonno state addutte e quli longo saria a scriverle hora a Vostra Signoria Illustrissima; et di più è stato fatto testimonio dell`ill. card. S. Sisto che già duo o tre anni fa essendo nata questa controversia tra l`ill. card. di Urbino et Perugia et essendo stata rimessa a la buona memoria del. card. S. Clemente et ad esso ill. S. Sisto ambe due d`accordo vennero in questo medemo parere che hora tutta la congregatione ha stabilito. Et perchè nella lettera che sopra tale dubio lei mi scrisse soggionse che quando la congregatione sentisse che non si potesse fare tal`unione, io proponessi il fatto in quel modo che la mi mandò et che hora pende avanti mons. di Martorana, s`è advertito ch`essendo il detto prevosto in possesso di conferire con effetto li beneficia che vacano nella sua pieve in quella parte ch`è sul bergamasco, et volendo lei unire un beneficio al seminario che è in quel luoco del bergamasco, non si può per hora turbare questo possesso del prevosto, ma bisognaria prima fare decidere la lite che sopra ciò pende avanti il salotto di mons. di Martorana. Et con questo non havendo per hora da dirle altro, per non havere havuto sue lettere con questo ordinario per non essere anchora gionto, le bascio humilmente le mani et le prego dal Signore Iddio ogni felicità. Di Roma alli 28 d`Ottobre 1570.
Di Vostra Signoria Illustrissima et Reverendissima humilissimo et obligatissimo servitore
card. Alciato



Fonti Archivistiche:
Biblioteca Ambrosiana, Epistolario di San Carlo, Lettera 161 F 120 inf. 199.
http://epistolariosancarlo.ambrosiana.it



Fonti Bibliografiche:
M.L. Tranquillo, Carlo Borromeo-Francesco Alciati, carteggio inedito 1568-1560, tesi di laurea, Milano Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Lettere e Filosofia , A.A. 1986-1987, rel. N. Raponi.