STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

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Denominazione Archivio:
Milano, Biblioteca Ambrosiana (BAMi)
Fondo - denominazione Livello 1:
Epistolario di san Carlo
Tipo di Documento:
Lettera
Primo estremo cronologico:
1568 apr 03
Tipo di Luogo 1:
Luogo d`invio
Denominazione Luogo 1:
Roma
Secondo estremo cronologico:
1568 apr 03
Personaggio 1:
Mittente - Francesco Alciato
Personaggio 2:
Destinatario - Carlo II (san Carlo) Borromeo
Breve Abstract:
1568 apr 3. Questione del seminario di Milano
Testo Completo:
Roma, 3 aprile 1568
Riferisce lo sviluppo della questione del seminario di Milano, con mons. Salviati e l`affare delle decime dell`Abbazia di S. Dionigi. Sembra invece risolversi la questione dell`Abbazia di Chiaravalle, di S. Simpliciano e S. Pietro in Gessate, tutte legate alla contribuzione per il seminario.

Illustrissimo et Reverendissimo Signor mio Ossequiatissimo,
ho visto quanto la m`ha scritto nel negotio del card. Salviati et se bene la mi dica che manderà la resolutione delli deputati del seminario, nientedimeno credo che non sarà più a tempo, o necessaria stando l`apuntamento che la Congregazione del Concilio ha fatto per la multa instantia ch`a nome d`esso card. Salviati è stata fatta anchora con parole di Sua Santità per che è stato produtto un`istrumento publico et autentico, nel quale appare che li beni dell`Abbazia di Santo Dionigi già nove anni fa, che finiscono in questo anno, furono affittati solamente dua mila et cento scudi, per il che s`è visto manifestamente che la tassa che gli ha fatto il seminario di lire 1700 eccede presso a 300 lire d`una decima del vero valore; e con tutto questo il detto card. Salviati ha fatto porgere un memoriale in Congregatione nel quale si contenta di pagare sin`a santo Michele prossimo a ragione di quelle lire 1700, mentre però che le scritture della tassa del seminario et dell`esattione di tale somma s`accordano in maniera che per niun tempo a nervine posa apparere che tale pagamento sia stato fatto per raggione di tassa di decima, perchè come Vostra signoria Illustrissima deve haver`inteso, quell`abbatia di S. Dionigi nell`ultima tassa di decima fatta sotto Giulio 3° fu redatta ad assi minore somma di quella ch`era nelle precedenti tasse et n`ha anche li brevi expediti di questa reduttione, et sempre dall`hora in poi è stato in questo possesso di non esser aggravato più oltre et però ogni volta che havesse fatto il sodetto pagamento a raggione di decima in maggior somma di quella si contiene in detta reduttione, e sempre dall`hora in poi e stato in questo possesso di non esser aggravato più oltre et però ogni volta che havesse fatto il sodetto pagamento a raggione di decima in maggior somma di quella si contiene in detta redutione, dubito che non se le preparasse un gran preiuditio per i casi che potranno occorrere per li tempi a venire.
Et però è parso alla congregatione cosa ragguardevole et così m`ha commesso ne scrissi particularmente che si trovasse modo d`assicurare detto card. Salviati acciò non la potesse venire questo danno, et poi il seminario suo s`avvantaggia in questo che si come si dovrà restituire a d`esso cardinale quello sin qui ha pagato di più d`una decima del vero valore o compensare sopra di quello havesse da pagare, possa non di meno essigere tutte le 1700 lire dal giorno che cominciò il seminario sino a san Michele prossimo, et all`hora poi havendo lei da fare una reduttione generale della tassa dei seminarii, come già lei con le sue lettere ha promesso di voler fare, potrà tassare detta abbatia secondo tassarà gli altri beneficii.
Et volendo lei acquietarsi a questo come l`eshorto a fare, me ne darà quanto prima avviso perchè sappi che riferire alla congregatione et rispondere al card. Salviati et fra tanto sarà bene che faccia cessare d`ogni molestia.
Per l` abbatia poi di Chiaravalle non si manca di venire ad una resolutione con mons. di Narni et mons. Ormanetto gli ne potrà fare anche lui testimonio con le sue lettere. Quando mons. Castello mi manderà quelle lettere che ottennero li monaci di S.Simpliciano et di S.Pietro in Gessate per la tassa del seminario se le farà la debita provisione. Con che le bascio humilmente le mani et le prego dal Signore Iddio ogni contento.
Di Roma alli 3 di Aprile 1568.
Di Vostra Signoria Illustrissima et Reverendissima humilissimo et obligatissimo servitore
card. Alciato.



Fonti Archivistiche:
Biblioteca Ambrosiana, Epistolario di San Carlo, Lettera 3 F 82 inf. 10-15.
http://epistolariosancarlo.ambrosiana.it



Fonti Bibliografiche:
M.L. Tranquillo, Carlo Borromeo-Francesco Alciati, carteggio inedito 1568-1560, tesi di laurea, Milano Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Lettere e Filosofia , A.A. 1986-1987, rel. N. Raponi.
A Cura di:
   [Maria Luisa Tranquillo]
e con modifiche e integrazioni di:
   [Anna Elena Galli]

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Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

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