Riferisce sull`operato suo e di mons. Ormaneto relativamente alla questione della giurisdizione; sollecital`elezione dei Penitenzieri Minori di san Giovanni in Laterano. Comunica i nomi dei quattro Cardinali deputati alla riforma della Penitenzieria, e la questione del Seminario con il Vescovo di Narni.
Illustrissimo et Reverendissimo Signor mio Ossequiatissimo,
dopo che Vostra signoria Illustrissima così si contenta che nel negotio della iurisdittione io non faccio altro con Nostro Signore, ma lassi che monsignor Ormanetto continui il suo solito, così farò; nè per ciò da me sarà mancato di fare tutti quegli altri offitii che mi pareranno più espedienti acciò il negotio habbia il desiderato fine, quale se bene hora è retardato per li nuovi accidenti di Spagna, come già le scrissi,dovremo però confidarci che Iddio ce lo darà a suo tempo, et inspirarà Nostro Signore a fare quanto sarà di sua voluntà divina.
Sarà bene che mentre il Generale delli Observanti è seco in Mantua li faccia fare quanto prima l`elettione di quelli padri che havranno ad essere Penitentieri Minori in San Giovanni Laterano, perchè già s`è cominciato accomodare le stanze di quel luoco di San Mattheo che Nostro Signore ha pigliato a tempo alli frati di santo Augustino per 1`habitatione d`essi penitentieri; et in breve saranno accumudate del tutto, però non si dovrà tardare d`inviarli quanto prima a Roma.
La riforma poi generale del offitio della Penitentiaria quale Nostro Signore già un anno fa concertò acciò che horamai si finisca, sono stati deputati quattro Cardinali: Commendone Bobba, San Sisto et Sirleto, quali hanno già cominciato a congregarsi insieme.
Mons. Ormanetto et io havemo discusso sopra il modo di tenere nel negotio di mons. di Narni per il seminario et s`attenderà a fare il meglio che si potrà; con che le bascio humilmente le mani et le prego ogni contento. Di Roma alii 20 di martio 1568.
Di Vostra Signoria Illustrissima et Reverendissima humilissimo et obligatissimo servitore
card. Alciato.
Nostro Signore (a) ha commesso di nuovo alli cardinali Sancto Clementi e Bobba et Sancto Sisto studino tutte le scritture della iurisdittione et considerino quid agendum, postea referant talchè non omnino dormit negocium.
a) Questo post scritto di mano dell`Alciato, e inserito in un secondo momento tra il testo e la firma, non è di facile lettura, anche perchè il foglio è stato rifilato nella legatura del manoscritto.
Fonti Archivistiche:
Biblioteca Ambrosiana, Epistolario di San Carlo, Lettera I F 82 inf. 8.
http://epistolariosancarlo.ambrosiana.it
Fonti Bibliografiche:
M.L. Tranquillo,
Carlo Borromeo-Francesco Alciati, carteggio inedito 1568-1560, tesi di laurea, Milano Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Lettere e Filosofia , A.A. 1986-1987, rel. N. Raponi.
- A Cura di:
- [Maria Luisa Tranquillo]
- e con modifiche e integrazioni di:
- [Anna Elena Galli]
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Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo,
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Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi
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