STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

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Articolisti:
[Anonimo],
Titolo Articolo:
Valle Cannobina - Le due guardie di finanza assassinate [L`uccisione dei finanzieri Vergnano e Cioci alle pendici del Limidario]
SottoTitolo Articolo:
Testata ospitante l'articolo:
La Voce del Lago Maggiore
Data:
1895 apr 16
Progressivo di Edizione:
a. 30 (XXX), n. 31 - 1895 apr 16
Note Generali:
VALLE CANNOBINA

Le due guardie di finanza assassinate
Nello scorso numero del nostro giornale pubblicavamo una corrispondenza del nostro Frapponti nella quale si narrava dello smarrimento di due guardie di finanza, certi Vergnano Giuseppe torinese capodrappello e Cioci Teobaldo fiorentino, che usciti in servizio pel confine non avevano più fatto ritorno alla caserma Solitudine dalla quale erano partite. Pur troppo non si tratta di smarrimento, bensì dell`assassinio delle due povere guardie, che, a quanto si può congetturare, furono vittime del loro dovere, in qualche lotta contro contrabbandieri. Ecco i particolari che a tutto stamane ci sono noti.
Le due guardie di finanza credutesi smarrite, dopo due giorni di attive ricerche, vennero il giorno 10 ritrovate morte nella Valle Bianca — pendio Limidario sul confine Svizzero — ove erano state comandate di servizio, a circa 6 ore di distanza dalla propria caserma, detta Solitudine, in comune di Cavaglio S. Donino [sic].
Sorprese dai contrabbandieri, venivano da essi assassinate a colpi di bastone, e lasciate deformi cadaveri sul luogo ad una distanza di circa 100 metri l`una dall`altra col cranio orribilmente fracassato. Le vettovaglie che dovevano loro servire per tre giorni, insieme a tutto l`equipaggiamento, erano disperso sul terreno; i due moschetti, di cui lo guardie erano armate, vennero asportati dai contrabbandieri con una rivoltella, essendosi l`altra trovata ancora appesa al fianco di una delle vittime e tuttora carica.
Le autorità del circondario, accompagnate dal tenente di finanza di Cannobio sig. Domenico Manarese e dal comandante il circolo di Luino signor Buzzi Italo, si recavano sul luogo per le constatazioni di legge.
Ignorasi finora il movente del delitto: è fuori di dubbio però, che, trattandosi di contrabbandieri, questi, volendo assicurare la merce che tentavano contrabbandare, con efferratezza più unica che rara, abbiano resistito allo due, guardie, che le inseguivano, uccidendole inumanamente, sacrificando così due giovani poco più che ventenni e gettando il lutto in due famiglie pel vile ed illecito lucro cho avrebbero ricavato dalla merce contrabbandata; se pur il movente del fatto non fu una vendetta crudele verso il corpo delle guardie di finanza che un po` sovente fa parlare di sé, come nel recente fatto dell`assassinio di un inerme fanciullo nei boschi di Trasquera.
A Cura di:
   [Pietro Pisano]

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A tutti gli amici e studiosi che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni, la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella sua missione e pertanto termina la sua attività.

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Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

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