STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

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Articolisti:
[Anonimo],
Titolo Articolo:
Verbania. Grave incendio. Un morto e vari feriti. [Incidendi sul lavoro… nulla è cambiato!]
SottoTitolo Articolo:
Testata ospitante l'articolo:
La Gazzetta del Lago Maggiore
Data:
1943 set 09
Progressivo di Edizione:
a. 036 (XXXVI), n. 70 (1943 sett. 09)
Luoghi di residenza del Giornale:
Verbania Intra
Note Generali:
Sabato mattina, verso le ore 9,30, un rombo formidabile si udiva nei paraggi di Verbania-Pallanza ove ha sede uno stabilimento cittadino.
La verità si faceva subito strada quando si apprese che lo scoppio era dovuto ad un incendio scoppiato improvviso nello stabilimento, nel reparto chimico ove sono grandi condensatori di etere. Una fiamma gigantesca, seguita da altri scoppi, si levò alta nel cielo mentre l’allarme veniva dato in tutto lo stabilimento e la intera maestranza si metteva in salvo uscendo dai vari reparti.
Le fiamme, circondate da un’alta colonna di fumo, dopo essere salite ad un’altezza di oltre cinquanta metri, in breve tempo decrescevano per spegnersi nel giro di poco tempo.
Sul posto accorsero i pompieri dello Stabilimento ed i pompieri Civici che si prodigarono alacremente per spegnere il fuoco, mettere in salvo pericolanti ed isolare il reparto.
Purtroppo si debbono lamentare cinque vittime, alcune, fortunatamente non gravi. Dei cinque operai feriti, uno è deceduto all’Ospedale mentre altri due sono in via di miglioramento.
È deceduto l’operaio Ramoni Giovanni di anni 38 [di Cossogno, lasciava la moglie Delsecco Rachele e due figli, Giuseppina di 13 anni e Paolino di 5. La moglie era in attesa del terzo figlio, Giovanna, che purtroppo morì a pochi mesi dalla nascita; NdR]; sono gravi gli operai Cazzola Antonio di anni 37, Maffioli Gentile di anni 36; sono in via di miglioramento gli operai Fantoni Domenico e Rutto Pierino.
I danni poterono essere contenuti grazie alla presenza di spirito ed al sangue freddo di alcuni operai addetti alle valvole dei gas i quali accortisi del pericolo invece di pensare a salvarsi si fermarono a chiudere alcune valvole impedendo così un disastro maggiore.
Il fuoco è scoppiato nel reparto dell’etere, gas infiammabilissimo, e le cause sono forse da ricercarsi in qualche piccola fuga dello stesso gas.
Intanto, mentre sono in corso gli accertamenti dei danni subiti, si sta indagando su le cause che hanno prodotto il grave disastro. Nondimeno i danni si fanno salire a cifre considerevoli.
A Cura di:
   [Fabio Copiatti]

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Magazzeno Storico Verbanese

A tutti gli amici e studiosi che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni, la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella sua missione e pertanto termina la sua attività.

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Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

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Ra Fiùmm - Associazione Culturale Carlo Alessandro Pisoni

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