Comunicato: Cossogno
Che direste, signor Direttore, di un Sindaco che per ufficio deve curare l’esatta osservanza delle leggi, e dei Regolamenti, e che, per converso, appuntato di contravvenzione dalla guardia campestre per pascolo abusivo di una capra di lui, se la piglia con chi compie il suo dovere, e lo punisce, colla destituzione?
Che direste, se, in seguito, leggeste all’Albo Pretorio pubblicata la nomina di altra guardia coll’avvertenza che il suo antecessore di mostrava negligente nell’adempimento delle sue funzioni? E se il nuovo nominato fosse anche lui già destituito per lo stesso motivo, ed analfabeta per soprassello?
Sapevamcelo! Per certa classe di Sindaci una guardia campestre che applica i regolamenti senza alcun rispetto umano, che anzi le applica tanto più scupolosamente inquantochè l’autorità deve essere la prima a porgere buon esempio, inquantochè il buon impiegato non deve porger appicco a sospetti di parzialità, o debolezza in faccia all’autorità stessa, una tala guardia, diciamo, si merita l’ostracismo, la punizione… e per soprassello la calunnia ufficiale propalata nella sala comunale!
Ah! Sindaco! Sindaco! È tempo di finirla! A voi piace la carica non per i doveri, e gli obblighi che le sono inerenti; ma per l’interesse che ne ricavate per vostro tornaconto… Voi promuovete spese, ordinate mandati a carico del Comune, e non vi curate di estinguere i suoi crediti aperti già da dodici anni… anzi non pensate né anco a pagarli gl’interessi… e intanto i poveri ne scapitano… perché quel denaro appartiene alla Congregazione della Carità…
V’hanno liti in corso… e non si terminano mai… si spendono denari là dove occorre economia, e si lesina su ciò che è necessario… Di voi, o Sindaco, che siete più abile a guardare le capre, che ad amministrare il Comune, non mi meraviglio più di tanto… ma l’autorità superiore come può dormire così alla grossa su tanti sconvenienti? Non le par tempo di immischiarsene un tantino, e di metter mano ad opportuni provvedimenti?
Delvecchio Giuseppe Antonio