STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

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Articolisti:
Giorgetti, Bruno
Titolo Articolo:
E` stato il parroco don Antonio Grassi ad istituire la Scuola a Crealla
SottoTitolo Articolo:
Testata ospitante l'articolo:
Il Verbano. Settimanale di Verbania e zona
Data:
2000 ott 14
Progressivo di Edizione:
a. 45, n. 37
Editore:
Stampa Diocesana Novarese
Luoghi di residenza del Giornale:
Novara
Note Generali:
Nel lontano luglio 1829 giunse a Crealla il nuovo parroco don Antonio Grassi. Pietose erano le condizioni del paese e dei suoi abitanti.
Il nuovo venuto notò con tristezza anche la mancanza d`una pur minima ”istruzione elementare”. Erano ben pochi quelli che sapevano fare la propria firma. Non stette troppo a pensarci. Fu pronta la sua risoluzione. Ne parlò; combinò un po` con tutti e, detto fatto, iniziò il primo anno di scuola per piccoli e grandi. In aule di fortuna, cui tosto, con un lampo di fantasia, aggiunse quell`originale ”sillabario murale”, che ammiriamo ancora oggi sulla facciata della casa parrocchiale, per le lezioni anche all`apetto, con la sua ”scrivania” di sasso, per l`insegnante e per gli scolari. In aggiunta agli impegni parrocchiali continuò così per 26 anni, senza nulla domandare in compenso.
Intanto però maturava un`idea intelligente e coraggiosa: ossia la costruzione di un vero fabbricato più adeguato allo scopo, lì a pochi metri dal campanile. Appena sopra della piazzetta sagrato della cbiesa (ex cimitero parrocchiale) c`era un ”giardino” ossia orticello, di proprietà della parrocchia, posto ideale per la costruzione vagheggiata. Tra l`orticello e la piazza, un lungo banco di roccia, tutto anch`esso della parrocchia, che dal battistero della chiesa andava fin sotto le finestre dell`abitazione di ”Pietro Ferrari, Fedrigo”, (fabbricato ancora oggi esistente). Una vera miniera di materiale preziosissimo! Non c`era che da sbancare quella roccia, e si aveva il doppio vantaggio di allargare la piazza e trovarsi pronto il materiale per la costruzione.
Occorrevano anche soldi, e si mise a cercarne vicino e lontano fin giù a Milano. Occorreva poi, non ultima, l`autorizzazione dei Superiori per costruire sulla proprietà della chiesa. Inoltrò trepidante la domanda: ”Lo stesso popolo brama eseguire i lavori, ... la qual casa da fabbricare dovrà servire anche per bisogno della chiesa medesima e della Confraternita... si dovrebbe eseguire i lavori in tempo festivo massime per il trasporto del materiale...”. La Curia annuì ”visto l`uso a cui sarebbe destinato il terreno da occuparsi... quando però il popolo di Crealla adempisca esattamente alle condizioni di cui nel parere del Rev. Curato”... ”annuiamo alla domanda anche, per quanto a noi s`aspetta, per i lavori in dì festivo, fuori però dalle Funzioni e catechismo”. I lavori cominciano e proseguono fino all`anno scolastico 1852. Ed ecco giunge la meritata sorpresa, ossia la delibera del Consiglio Provinciale Scolastico che ”per la scuola di Crealla a maesrro per il 1852 nomina il Parroco”.
Il primo maestro ufficiale della scuola di Crealla! Quindi anche stipendiato. Entrata provvidenziale, date le strettezze finanziarie. La costruzione del nuovo edificio fu ultimata nel 1853. Don Antonio Grassi rimase a Crealla fino al 1862, quando lasciò l`incarico di Parroco. Non poté vedere realizzato l`altro sogno di una vera scuola anche per le ragazze. Lasciò questa gioia al suo successore don Antonio Stradella. Infatti nell`agosto 1867 il pio benefattore Lorenzo Ferrari, con testamento, lasciò i suoi beni per l`istituzione della ”Scuola Femminile”, che, vogliamo ricordarlo, regalò a Crealla generazioni di sante donne.
A Cura di:
   [Fabio Copiatti]

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Magazzeno Storico Verbanese

A tutti gli amici e studiosi che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni, la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella sua missione e pertanto termina la sua attività.

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Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

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