Rispondendo al sig. Phillips.
Nella mia critica sulle opere degli artisti esponenti all’Esposizione d’Arte Regionale Verbanese, scrivendo del Phillips, mi esprimo così:
Il Phillips è un artista americano da pochissimo tempo in villeggiatura tra noi, e nei momenti di ozio ha preparato varie tele per la nostra esposizione: «Imminente temporale», è un paesaggio in gamma grigio-bleu, ritraente il lago con lo sfondo delle montagne di Laveno. Ma tanto l’acqua quanto i monti non sono resi bene, e la tecnica è debole e tormentata. «L’astro d’argento», invece, per quanto fiacco di tavolozza e superficiale nelle tecnica, è dolce di sentimento. Il quadretto «Vecchia Intra», è fiacco e
sporco di toni. La tela rappresentante l’antiquario Alessandro Scavini, è certamente il suo miglior lavoro. Come ritratto è assomigliante ben disegnato, senza durezze, ma più che quadro di pittura, mi sembra uno studio; poiché l’esecutore si rivela più abile che profondo, specialmente nella tecnica.
Rileggendo ora quanto scrissi prima, non ho altro che da confermare punto per punto.
Ma evidentemente la mia critica ha fatto dar di volta al cervello del pittore americano…
, il quale in quelle condizioni anormali invece di calmarsi, si scaglia con una stupida virulenza contro me e le mie due Sinfonie crepuscolari «in gamma cremisi», esposte al Teatro Sociale.
Io m’aspettavo dal sig. Philips (il quale afferma sulla Voce
che la critica deve esser fatta da uno che abbia qualche cognizione d’arte), una bella polemica tecnico-pittorica, ma il suddetto signore che pur si dà l’aria da grande uomo, allo stesso modo che dimostra di essere specialmente un cattivo pesista, dimostra pure di essere un pessimo critico.
Ed ora dei parole a mia difesa. – Io non mi sono mai atteggiato, (come vuole pretendere il sig. americano
…) a grande maestro come lui.
Chi rilegge la mia critica, può vedere ch’essa è nient’altro che tecnica, e obbiettiva. E specialmente obbiettiva, poiché nel redigere il mio scritto non ho badato né ad amicizie né a scuole.
la mia scrivania poi è letteralmente coperta di lettere di artisti lodanti la mia opera di critico, e pubblicisti di valore della nostra e della regione lombarda, mi chiedono, il permesso di riprodurre le mie critiche sui loro fogli. Cosicché il sig. Phillips, oltre a rileggere con più o meno piacere i miei scritti su diversi importanti giornali, avrà anche la prova palmare della viva e affettuosa considerazione in cui sono tenuto.
Ersilio Bonaiti
Intra, agosto 1913
- A Cura di:
- [Sergio Monferrini]
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Biografia Carlo Alessandro Pisoni
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo,
dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio
Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a
disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago
Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi
passati dal lago, condividendoli con la sua gente.
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