STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

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Articolisti:
[Anonimo],
Titolo Articolo:
L’importante questione della Pesca nel Lago Maggiore
SottoTitolo Articolo:
Resoconto dell’Adunanza del 22 Settembre 1918
Testata ospitante l'articolo:
La Vedetta
Data:
1918 ott 05
Progressivo di Edizione:
a. 033 (XXXIII), n. 040 (1918 ott 05)
Editore:
Tipografia Intrese di Giuseppe Bertolotti
Luoghi di residenza del Giornale:
Intra
Note Generali:
Il ventidue settembre, nella sala consigliare del Municipio ebbe luogo l’annunciata seduta per discutere sul problema della pesca nel Lago Maggiore. Erano presenti: il Sottoprefetto cav. Fanzago, il Sindaco di Pallanza avv. Cav. E. Pirola, i Consiglieri Provinciali prof. Chiovenda, avv. De Antonis, ed avv. Cav. Uff. L. De Lorenzi, gli Assessori di Pallanza cav. Menozzi e prof. E. Zampironi, il R.° Commissario di Intra Geom. Coda, il Sindaco di Chignolo Verbano, Corciago, Castello Valtravaglia, Bée, Germignaga, Ghiffa, Laveno, Meina, Nebbiuno, Oggebbio, Pisano, Premeno e Zoverallo rappresentanti altri Comuni; i Presidenti delle Società Operai ed Artigiani di Pallanza, signori Franzosini e Geom. Rag. Rossi.
Avevano aderito, scusando l’assenza dovuta a difficoltà od a mancanza di comunicazione, i Sindaci di Arona, Cannobio, Cavaglio S. Donnino, Falmenta, Gignese, Ispra e Luino.
Intervenne pure il sig. Pietro Croppi in qualità di Membro del Consiglio di Amministrazione del Comitato di Azione Civile.
Il Sindaco di Pallanza premesso un ringraziamento agli intervenuti ed agli aderenti, espone il motivo dell’adunanza. Fa una rapida rassegna dei precendenti della questione e del modo con cui si sono stabiliti gli attuali diritti di pesca spettanti a privati su acque pubbliche, accennando alle leggi che abolirono tale diritto di origine prettamente feudale.
Aggiunge dati precisi sulla situazione attuale in ordine al reddito in pesce del Lago Maggiore, sproporzionato e di molto inferiore a ciò che potrebbe dare in relazione al volume delle sue acque, appunto perché, essendo il diritto di pesca in mano a pochi che a loro volta lo subaffittano, manca una razionale sfruttamento che dovrebbe essere fatto con capitali e mezzi adeguati.
Propone che dall’Assemblea parta un voto al Governo di risolvere la questione con un Decreto Luogotenenziale avocando allo Stato, che ne è il legittimo proprietario, ogni diritto di pesca su acque pubbliche e quindi anche quello sulle acque del Lago Maggiore. In via subordinata il Governo proceda al riscatto versando ai concessionari attuali quanto per avventura avessero sborsato per godere del loro privilegio.
Dopo una breve osservazione del signor Croppi sopra i diritti dei F.lli Lamberti sulle acque antistanti a Pallanza, il rappresentante di Chignolo Verbano, signor Zanetti, dichiara di non essere d’accordo col Sindaco di Pallanza inquantoché una statizzazione del diritto di pesca rappresenta un danno e non un vantaggio. […]
Il prof. Chiovenda non nasconde la sua meraviglia per la prima parte delle dichiarazioni del Rappresentante di Chignolo Verbano. Per quanto vero che molte volte il diritto dato ad un solo sia meglio esercitato che non dalla collettività, tale principio non può applicarsi al diritto di pesca su acque pubbliche se non sovvertendo ogni concetto di modernità e ritornando indietro di parecchi secoli. […]

Seguono interventi del Sindaco di Germignaga, dell’avv. Deantonis, replica del prof. Chiovenda e parere favorevole del Cav. Uff. Avv. De Lorenzi alle ragioni del prof. Chiovenda.
Con un Ordine del Giorno approvato all’unanimità (astenuto Zanetti, rappresentante di Chignolo Verbano) viene chiesto...

... che il Regio Governo intervenga con disposizione precisa a riconfermare la demanialità del diritto di pesca sulle acque pubbliche o ad immediatamente esercitarla o comunque ad affermare che sono o si intendono aboliti tutti i diritti di pesca sulle acque pubbliche d’origine feudale, dichiarando in ambo i casi risolti i contratti d’affitti in corso, e salvo sempre l’eventuale indennizzo agli odierni detentori.
A Cura di:
   [Fabio Copiatti]

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Magazzeno Storico Verbanese

A tutti gli amici e studiosi che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni, la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella sua missione e pertanto termina la sua attività.

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Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

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