«Pare che la parrocchia sia stata staccata dalla pieve di Suno. Non si sa in quale anno, ma certo prima del 1500, perché già nel 1514 Vaprio aveva nel castello la sua parrocchiale che dal Bascapè nella visita pastorale del 1575 [sic! da intendersi forse per 1595] è detta “antica, umida e piccola” per i 550 abitanti del paese. Ceduta questa nel 1601 ai Caccia mediante compenso di fabbricati, terreno e di 250 scudi, fu iniziata la costruzione della nuova parrocchiale, dedicata all’Assunta, che avrebbe dovuta essere compiuta in 5 anni. Invece la costruzione si protrasse più in lungo e nel frattempo servì di parrocchiale l’antica chiesa di S. Lorenzo.
La nuova parrocchiale, ad una sola navata, lunga m. 36 e larga m. 13 fu consacrata dal vescovo Visconti il 10 maggio 1698. È adorna di buoni stucchi tutti fatti dai fratelli Carlo e Giovanni Zaninetti da Breia nel 1707-1710 e possiede un magnifico altar maggiore, pregevole per varietà di marmi ed eleganza di disegno, compiuto da Martino Argenti di Viggiù nel 1775. Sono pure di pregio i palii ad intarsi, compiuti da Pietro Soleri di Busto, nel 1722, per gli altari delle SS. Reliquie, della B.V. del Carmine, di S. Giuseppe: la cantoria intagliata in noce da Francesco Morello e Rocco Rolando di Invorio nel 1679; i confessionali lavorati da Pietro, detto Popino di Borgomanero negli anni 1714-1715. Buone le tre pale del Morgari agli altari di S. Giuseppe, Crocefisso e Assunta. Il campanile fu innalzato nel 1816».



Fonti bibliografiche:
Testo tratto da: NOVARA SACRA, Annuario Diocesano, 1930, pp. 312-313.