Descrittione di Suna, e dove si cavano i Marmi, et altre sorte di pietre
Volendo hora dire alcuna cosa della terra di Suna, la quale è lontana da Pallanza circa mezo miglio, et per essere così vicina ella ha l`istessa amenità d`aria, et quasi e medesime coerenze de paesi, come ha l`istessa Pallanza. Questo luogo è mercantile, et ben casato, et era infeudato in casa Morigia, onde il Signor Filippo Morigi scioccamente vendete il detto Feudo di Suna, e Rovegro, al Dottor Guido Viano, nobile Pallanzotto, di cui habbiamo fatto parlamento, privandone i suoi figliuoli, e la sua famiglia con suo gran biasimo, e vituperio, e danno de figliuoli. Da questo luogo, oltre a molti ricchi mercatanti, che sono usciti da esso, egli ha ancora prodotti molti huomini letterati, in ogni età, tra li quali ci è stato al mio tempo il gran dotto, e archivio de belle lettere Giulio Pugiano. Questo dotto, et immortal Pugiano, habitò in Roma quarantacinque anni continoi et in quella Santa Città ancor finì i suoi giorni; essendo amato, e riverito, e tenuto in gran pregio, non solo da tutta la Corte, ma anco da Vescovi, Cardinali e dalli Sommi Pontefici del suo tempo, onde in lode di lui, si diceva, che Cicerone era risuscitato, e ciò dicevano, per le sue belle, e polite lettere Latine. Et compilò molti Concilij, e massime il secondo Provinciale di Milano, celebrato dal B. Carlo Borromeo dal quale fu grandemente amato.
Da questo luogo è ancora uscito il nobile Danielle del Frate, Procurator Collegiato di Milano, il qual per la sua sufficienza, e degne qualità, quest’anno 1602 è stato eletto Abbate, del suo Collegio. Et ancora è stato per lo suo valor quattro volte Console di Giustitia. E la sua famiglia anticamente, si chiamava de` Bianchi. Questo, si trova dotato de cinque figliuoli maschi, procreati dalla Signora Clara Barziza nobile Milanese, i quali tutti cinque sono ornati di belle lettere Latine, dove si spera che debbino pervenire ad honori riguardevoli.
Da questo luogo é parimente uscito Leonardo Zuchinello honorato Procuratore del Collegio di Milano, che per lo suo valore è stato eletto fino ad hora quattro volte Console di Giustitia con sodisfattion bonissima della Città, e gloria di lui. Ci è ancora Michele Micheli Cancelliere del Vescovato di Novara il qual per la sua sufficienza, et integrità, e per la honorata sodisfattione, che in ventisette anni ha amministrato quell`Officio, è sempre stato confirmato dalli Reverendissimi Vescovi con lode di lui. Oltre che da questa terra sono ancora nati altri letterati. Et in Suna vi risiede il Vicario Foraneo.
Partendosi poi da Suna si va adun luogo nominato il Basso, il qual è in capo del Lago, e poi si giunge a san Giacomo vicino al canale, che escie dal Lago di Margozzo, il qual è lungo due miglia, e dalla banda diritta v`è un monte con una Terra nominata Bragio. E nel fine di detto Lago si vede una terra chiamata Margozzo,la quale è terra di passo, e mercantile, e quivi si trova una Capella d`una Madonna di gran divotione; Lontano da Margozzo miglia due, in circa verso Val d`Ossola, si ritrova una Villa detta Gandoglia, laqual`è posta a piedi d`un monte, dal qual si cavano quei Marmi bianchissimi, e durissimi, dove s`è fabricato la Augustissima fabrica del Duomo di Milano, e tuttavia si fabrica, nominata l`ottava maraviglia del Mondo; Et il luogo dove ti cava detto marmo si dimanda il Margozzono. Et a Crevole che è di sopra dalla Gandoglia si cava il marmo bianco del qual si fabrica il nuovo Duomo di Pavia. Per scontro si passa il Fiume della Toce, e vicino a mezo miglio si trova la Terra di Ornavasso, la qual`è de Signori Visconti da Castelletto, dove è una Predera di marmo bastardo, che quivi si cava per la bellissima fabrica della gloriosa Madonna vicina a San Celso, et ad uso della Città di Milano. A basso si trova un monte dimandato il mont`Orfano, il qual da una parte è circondato dal lago di Margozzo,e da mezo giorno dal fiume Tosa. Sopra il detto Monte v`è una predera grandissima, di sasso detto Meiarolo, e poi si vede una gran prateria dimandata Pizzolla: nel fine della qual si vede Feriolo, e tra Feriolo, e Baveno, ci è posto un monte, dove ci sono molte Predere di Meiarolo. Questo sasso rosseggia alquanto. E quivi furono cavate le superbe colonne della Chiesa di S.Fidele di Milano, e quelle del forte, e vago Palazzo della Cittadella di Piacenza, con gli altri suoi ornamenti, et l`altre colonne che si veggono in Milano, così in publico, come ne` Palazzi. Hor dirò come a Baveno vi risiede una Canonica de Preti, e Vicario Foraneo. E Feriolo fa gran quantità di fieno, e quivi si conduce gran quantità di carbone, per condurre a Milano, et altrove.
Dirò ancora come sopra il monte Orfano v`è una Villetta de dodici fuochi, dove si vede una Chiesa antichissima di S. Gio. Battista, la qual fu fatta fino al tempo de gli Apostoli, e vi sono molte Sante Reliquie de diversi Santi, et è sottoposta alla cura di Margozzo, et ivi sopra v`era un fortissimo Castello, del qual anco si veggono i fondamenti, et appresso in detto luogo v`era anticamente un monastero, e detta Chiesa haveva molte entrate .
Accedere qui alla Tavola dei Capitoli della Historia del Lago Maggiore..., Bordone e Locarni, Milano 1603
Informazioni di Copyright: si segnala che il materiale pubblicato nel presente sito è sottoposto alle vigenti norme per la protezione intellettuale di copyright. Qualsiasi citazione dello stesso dovrà obbligatoriamente fare riferimento alla pubblicazione originale del 1603 o successive anastatiche,
nonché alla pubblicazione elettronica del Magazzeno Storico Verbanese in cui la riedizione è ospitata. La mancata osservanza delle norme verrà segnalata alle autorità competenti.
- A Cura di:
- [Luciano Besozzi]
La scheda che stai visualizzando è visibile GRATUITAMENTE.