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Elenchi di funzionari e cariche pubbliche in «MASSINO VISCONTI»

Denominazione:

Massino Visconti

Breve Abstract:

P. Morigia, Historia del Lago Maggiore... (1603): descrizione di Massino e altri luoghi

Abstract:

Descrittione di Massino, et altri luoghi

Lascierò per un poco di seguitar il mio camino dietro la ripa del Lago, et ascenderò sopra i colli del Vergante fino ch`io pervengo a Massino, per favellare alcuna cosa di questo luogo. E ragionevolmente si deve far parlamento d`esso essendo che da quivi ha havuto origine il seme della famosa, et eccelsa Casa Visconte, dove sono usciti tanti gran personaggi, e potenti Duchi, che i fatti mortali, e le loro grandezze sono stati scritti dalle penne di molti gravi autori.
In questo luogo adunque secondo il testimonio del Giovio nacque Matteo Visconte, cognominato il Magno, per le gran prodezze, et segnalate imprese fatte da lui, e benchè il Corio dica ch`egli nacque in Invorio, terra ancora essa ne colli sopra il Lago Maggior, ma alquanto più discosta. Tuttavia in Massino si mostra la Camera fino al presente, dove per antica tradittione si dice ch`egli nacque in essa. Questo Matteo nacque da Tibaldo figlio d`Andreotto, fratel d`Obizzo, d`Azzo, et Otto Arcivescovo il Magno, e Sign. di Milano. E ciò fu l’anno 1250. in quella notte medesima che lo scomunicato Imperator Federico Secondo fu strangolato da Manfredo suo figliuolo. E secondo che narrano il Corio, et il Giovio, dicono haver trovato che quella notte ch`ei nacque tutti i bestiami di quella terra che stavano legati nelle stalle ruppero le funi, et i capestri, e sciolti fuggirono con gran mugiti, e corsero tutti alla casa dove egli nacque, e quivi non cessavano di mugiare terribilmente, che quasi lo salutavano con quei aspri mugiti. Di modo che tutti quei della terra si destarono, e pieni di spaventi corsero anch`essi a quella casa: Dove che furono giudicate gran cose di lui. Costui fu poi il seme, e fondamento de Signori Visconti, e de Duchi tanto celebrati, che dominavano quarantadue Città, e mantenevano per sua militia ventimila cavalli, e ventimila pedoni. Oltre, a dieci mille huomini d`arme nella Toscana.
Questo luogo è antico in casa Visconte, perchè, secondo il testimonio del Corio fino l`anno 1142. Corrado terzo Imperatore, infeudò d`esso Otto Visconte, figliuol di Guido di questo Contado con le sue pertinenze, Giuridittioni, et altri honori, tanto nel Milanese, quanto nel Novarese, et a suoi successori, il che, ancora detto feudo è posseduto da Casa Visconte al presente. Onde Matteo il Magno nacque l`anno 1250. Et il feudo fu concesso del 1142. E l’Imperatore si mosse a donargli detto feudo, perchè l’avolo di Otto, e padre di Guido, morse valoroso nel servigio dell`Imperio.
Dico adunque che questo è luogo nobile, et habitato nobilmente, et il suo Territorio è fruttifero, di grano, vino, eccellente, castagne, noci, et altri frutti, belle boschine, et è dotato d`altre degne qualità, et tra gli altri edificij antichi vedesi una grande, grossa e fortissima Torre, che signoreggia la maggior parte del Lago. La quale ella è del Sig. Enea Visconte, uno de Feudatarij di Massino, e Dottor di Collegio. Et in somma egli è luogo nobile, ben populato, grasso, di cacciaggione ornato, e di vaga veduta.
Hora è bene che ritorniamo alla ripa del Lago, e che seguitiamo il viaggio incominciato. Adunque passato Lesa, dietro la riva si scontra una Villa detta Soltio, e da quivi a poco si trova la Villa di Mena, dove si conduce gran quantità di carbone, per dispensar a Milano, et altrove. E di sopra in quei fertili colli, vedesi una degna fabrica de RR.PP. Giesuiti, luogo ameno, e delitioso con una mirabile prospettiva. E quivi ci è un fiume che fa andar due Reseghe, e due Molini.

Accedere qui alla Tavola dei Capitoli della Historia del Lago Maggiore..., Bordone e Locarni, Milano 1603



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   [Luciano Besozzi]