STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

La scheda che stai visualizzando è visibile GRATUITAMENTE.

Denominazione:
Breve Abstract:
Paolo Morigia, Historia della Nobiltà et degne qualità del Lago Maggiore (Milano 1603)
Abstract:
Historia
l Della Nobiltà
Et degne qualità del Lago Maggiore

Nella quale si descrive dove nasce il fiume Tecino,
e sua uscita; con la lunghezza, e larghezza del Lago;
e tutte le sorti di pesci ch’egli produce.

Dichiarasi ancora come esso tiene la maggioranza
di tutti i Laghi d’Italia;
Con la descrittione de tutte le terre, e borghi,
che giaceno nelle sue onorate, e vaghe riviere.
Con gli uomini degni di lode,
che sono usciti da quei nobili luoghi.

Si narrano etiam i grandissimi beneficii, e commodi,
che tutto l’anno riceve Milano, et altre città, e contorni,
delle robbe che vengono da detto Lago.

Raccolta dal r.p. fra’ Paolo Morigia milanese, di S. Hieronimo

Con privilegio



In Milano, per Hieronimo Bordone, et Pietro Martire Locarni compagni.
Con licenza de’ Superiori, 1603.



All’illust.mo sig.
Et patron mio osservandissimo
Il sig. conte
Giovanni Renato
Borromeo





Havendo io già gran tempo fa un ardentissima voglia di saper se qualche nobilissimo, et elevato ingegno havesse per l’adietro fatta alcuna notabile memoria delle veramente dignissime qualità del Lago Maggiore, mi diedi non con picciola diligenza, e fatica ad investigarlo, per saper quel tanto che intorno a ciò havessero scritto; ma il tutto fu indarno. E ben vero, che alcuni autori ne hanno fatto mentione, e fra questi vi è il r.f. Leandro Alberti, il qual dice d’haver veduta la cosmografia de Domenico Macaneo, e de Giulio De Giulii da Cannobio, che con gran diligenza hanno scritto di detto lago. Con tutto ciò, quelle loro fatiche non si trovano in parte alcuna essendo però state ricercate con gran sollecitudine da molti professori d’Historie, e d’antichità, si come ho fatto ancora io. Onde mi do a credere, che ciò sia avenuto per non esser loro date alle stampe. Non havendo io adunque insino a quest’hora potuto mandar ad effetto questo mio gran desiderio, che del continovo in me s’andava facendo maggiore, ho finalmente tenuto che se questa gentilissima fatica da qualche elevato ingegno fosse stata abbracciata havrebbe ella apportato grandissimo nome a questo imperator de’ laghi, e insieme havrebbe parimente dato molta sodisfattione a quelli che vicini vi stantiano, et a quanti anco sono discesi da quelle eminentissime e felici sponde, oltre di ciò questo sarà di non poca sodisfattione a coloro che oltra a modo si compiacciono della più dilettevole lettione delle Historie, e della cognitione delle cose antiche, e curiose. Per questo adunque veggend’io che sin’ad hora non ha alcuno tolto questa impresa, salvo il già detto p. Leandro, il qual nella sua descrittione d’Italia ne ha fatto un breve discorso, mi sono risoluto col favor del Signor, in questa mia età d’anni 79 di scrivere compiutamente tutte le sue degne, e nobili qualità.

Onde per questo non ho mancato d’affaticarmi, si con lo spirito, com’anco con il corpo, barcheggiando il lago per vedere, et intendere tutte quelle cose ch’erano di bisogno intorno a questa fatica: havendo havuto fedelissime relationi, di quel tanto ch’intorno a ciò sono ito ricercando, oltre a molti scritti da me veduti.

In somma non ho ricusato fatica (come già s’è detto) per ridur l’Historia a quel vero e devuto fine, che veramente richiedeva.
Il che mi da a credere ch’ella habbia ad essere di molto gusto, e sodisfattione a quanti la leggeranno. Essendo io adunque pervenuto al fine di tanta mia fatica, e desiderando che al Mondo ella si manifestasse col mezo delle stampe, ho subito fra me stesso proposto d’illustrarla col favor, e con la gratia del chiarissimo nome di v.ra S.rìa ill.ma essendo a questo per diverse cagioni indotto. Tra le quali (tralasciando molte altre) ne dirò una sola, la quale è questa, ch’essendo l’illustrissimo sig. Conte Renato Padre di v.ra S.rìa illustrissima vero e legitimo Signor nella parte sinistra del Lago di tre gran borghi, che sono Arona, Intra, e Cannobio, con la giurisdittione delle terre del Vergante, il cui capo è Lesa, et hanno sottoposto più di settantacinque terre, in buona parte poste dietro la Riviera, per lo spacio di miglia trenta, andando la maggior parte lungo il braccio di detto Lago, e per l’altro circa miglia 20, oltre a quattro isole poste in esso, due delle quali sono habitate da pescatori. Nella Riviera poi dalla parte destra egli possiede un’altra giuridittion di cinque terre, cioè Laveno, Cerro, Arolo, Ceresolo, et Hispra, le quali sono di tenuta per lo spacio di miglia dieci. Oltre che alle alle del Vergante, d’Intra, e Cannobio, vi sono altre tre giuridittioni, cioè, il Borgo d’Omegna, quel di Vogogna, e la Valle di Vegezzo, di non poca importanza, sì per lo numero de’ popoli, come anco perché le Terre, e Ville sottoposte passano il numero di più di cento, e dieci. In maniera chesi può affermare che l’illustriss. Signor suo padre sia signor della maggior parte del Lago. Onde, chi volesse caminare per terra sarebbono più di miglia cinquanta, oltre che la Valle detta Anzasca giuridittione di Vogogna ella è di miglia sedeci di lunghezza confinando col paese de Valesani. Appresso si sa ch’egli anco possiede altri honorati feudi, nel Vercellese, Parmigiano, Piacentino, Cremonese, Cremasco, e nel Lodigiano, i quali non fanno a proposito di questa nostra Historia.
Hora per tutti questi rispetti, ad altri queste mie fatiche non si dovevano indrizare che a v.ra S.rìa illustrissima, il che mi fa credere d’haverne a riportar non picciola lode da tutte quelle persone che di ciò haveranno contentezza. In questa occasion poi, non voglio molto dilatarmi intorno all’antichità, e chiarissime lodi di questa veramente illustre Casa Borromea; né de’ vostri avoli e genitori, sapendosi per cosa certa che casa Borromea è conosciuta et havuta in molta stima, e pregio, non solo in Lombardia, ma in tutta Europa, come quella, che con verità è annoverata fra le più illustri famiglie della nostra Italia, e più oltre. Havrei parimente molto che dire delle rarissime qualità e virtù dell’illustrissima sign. Donna Ersilia Farnese, madre di v.ra S.rìa illustrissima di sempre felice, e gloriosa ricordanza, figliuola della serenissima Altezza del già fu duca Ottavio di Parma e di Piacenza e sorella del Signor Duca Alessandro, delle cui chiarissime lodi sono degnamente fregiate tutte l’Historie de nostri tempi, in modo ch’egli si può veramente agguagliar a quelli valorosi capitani Romani. Ma ritornando all’illustrissima vostra Madre io posso dire come ella fu un chiarissimo specchio di vera continenza, e pudicitia, essendo ella nella Città nostra un Seminario, e ritratto di tutte quelle, virtù segnalate, che ad una matrona illustrissima si convengono. Hor passando più avanti ho anco da dirle come l’illustrissimo vostro Padre prudentissimamente se compiacque di rinouar nella persona di v.ra S.rìa Ill.ma il nome di Giovanni, il qual è antichissimo in questa gran gran Casa; onde dall’osservanza di molti si è sempre, conservato il nome di Giovanni in Casa Borromea. E mi dò a credere che ciò habbia egli fatto, accioché v.ra S.rìa illustriss. sia loro immitatore, posciaché ad accendere gli animi al virtuoso operare, et acquistar insieme gloriosa fama, e senza dubio la rimembranza de gli egregi fatti de’ suoi passati antecessori, i quali sono come un’ acuto stimolo ad imitar le loro virtù. Et è certissimo che la gloria de suoi antenati è un chiarissimo lume a quei che vengono dopo loro. E fra gli altri li pongo innanzi quei famoso Giovanni figliuolo di Vitaliano, che fu di chiarissimo sangue, e nobilissimo romano, e Patritio Costantinopolitano, e Generale di tutto il potentissimo essercito Imperiale di Giustiniano, il qual venne nell’Italia l’anno 535 e liberò Roma dalla tirannide de Gotti, et abbassò l’orgoglio del superbo Tottila Re loro, e soccorse Roma di molte vittovaglie; onde meritò d esser nomato il Bon Romano. E da esso si scrive haver havuto origine Casa Borromea. Percioché i Greci chiamano i Romani Romei, dicendo adunque ch’egli era bon Romano, e tanto come à dire Bonromeo, come afferma Andrea Alciato gran legista.
L’anno poi 1476 essendo stato amazzato il Duca Galeazzo Maria Sforza e creato in suo luogo Gio. Galeazzo fanciullo suo figliuolo, fu concordevolmente dall’Eccellentissimo Senato dichiarato per Governator della Città un’ altro Giovanni Borrorneo, conte di gran stima, per lo molto suo valore, bontà, anca per l’amor che gli portava tutto il popolo. Onde egli fece giurar nelle mani del nuovo Duca la fedeltà dei sudditi delle Città, e i forensi, e poi fece condur le genti d’armi sotto i vecchi Capitani alle frontiere dello Stato. Questo fu parimente animoso, guerriero, e acquistossi molta lode ne’ suoi maneggi, e nella vittoria ch’egli hebbe à Domodossola insieme con Renato Trivultio fratello del Magno Gio. Giacomo. E venendo a morte fu sepolto con essequie ducali, et universalmente da tutti fu dimandato Padre de’ poveri, e della patria, onde questi due gran Giovanni furono e sono degni di vera imitatione. Hor le dirò solo, che per tutte le sudette cagioni, non ho havuto dubbio alcuno di consacrargli con tutto l’affetto dell’animo mio questa mia debole fatica, nella quale potrà vedere tutte le dignissime qualità del sudetto lago, le quali alcuna volta per suo diporto leggendo ne sentirà non piccolo piacere. Resti dunque per l’infinita sua bontà, servita d’aggradir, et insieme accettar me, e l’opera che le offerisco sotto l’ali della sua protettione, perché veggendo che’l dono sia da lei lietamente accettato, ne sentirò quel maggior contento che imaginar si possa. Et a v.ra S.rìa illstriss. Facendogli riverenza, la prego dall’infinita bontà di N.S. ogni compiuta felicità.
Da San Hieronimo, il 1 febraro 1603

Di v.ra S.rìa illustriss. Servitor Deditiss.

Frate Paolo Morigi



Sonetto
D’Orlando Bianchi
Filosofo et Studioso dell’Antichità



Al molto r.do p. Paolo Morigia
Dell’ordine de’ Giesuati, historiografo, e teologo







Tavola
de’ Capitoli
contenuti nella presente
Historia



Dell’Origine dove nasce il Tecino, e della sua uscita dal Lago, e fine Cap. 1, carte 1
Origine del fiume Reno, e il Rodano Cap. 2, car. 3
Belinzona, e sua descrittione Cap. 2, car. 5
Dalla rena del Ticino se ne cava oro Cap. 2, car. 7
L`anno 1260 fu cominciato il Navilio Grande, che va a Milano Cap. 2, car. 8
Del nome del lago secondo i latini, e perché egli si chiama Maggiore, e come esso è il Maggior de tutti i laghi d’Italia Cap. 2, carte 9
Perché si chiama Lago Verbano, il lago Maggior Cap. 2, carte 10
Lunghezza e larghezza del lago Maggiore Cap. 2, carte 11
Lunghezza e larghezza del lago di Como Cap. 2, carte 11
Numero de i laghi d’Italia Cap. 2, carte 15
Laghi 28 sono nel Milanese Cap. 2, carte 16
Due laghi fatti per giuditio di Dio Cap. 2, carte 16
Lago che ha l’acqua negra come l’inchiostro, e i legni, che se li gettano dentro, vanno a fondo Cap. 2, carte 17
[Altri Laghi d`Italia] Cap. 2, carte 18
Di molte degne qualità e prerogative, che possiede questo lago, che non sono possedute da niuno altro lago Cap. 3, car. 19
Della bontà dell’aria, fertilità delle terre, la sanità, e limpidezza dell’acque, l’abbondanza delle robbe et altre nobili qualità di questo lago Cap. 4, car. 24
Delle sorti di pesce, che produce questo lago, col peso della loro maggior grossezza Cap. 5, car. 32
Descrittione del nobil borgo di Locarno Cap. 6, car. 42
Descrittione d’Ascona e del suo collegio Cap. 7, car. 68
Descrittione di Brisago Cap. 8, car. 70
Descrittione del nobil borgo di Cannobio Cap. 9, car. 83
Relatione de` Miracoli della Santa Pietà di Cannobio Cap. 9, car. 94
Della Chiesa e monastero di S. Eusebio, e Carmeno, e della Vitaliana, e Canero Cap. 10, car. 105
Di Carmeno Cap. 10, car. 106
Della Vitaliana delli illustrissimi signori Borromei Cap. 10, car. 106
Descrittione di Canero Cap. 10, car. 109
Descrittione delle due Degagne de’ signori Morigi, con l’antichità e nobiltà di detta Casa Cap. 11, car. 110
Descrittione del nobil borgo d’Intra, e de gli uomini degni di lode, che sono usciti da esso Cap. 12, car. 115
Di Bernardino Baldino e sue opere, e di casa Rossignuola Cap. 13, car. 123
Della famiglia Rossignuola, e suoi huomini degni di lode Cap. 13, car. 128
Descrittione del nobil borgo di Pallanza, ricco, e populoso Cap. 14, car. 135
Descrittion di Suna, e dove si cavano i Marmi, et altre sorte di pietre Cap. 15, car. 153
Dell’Isola Renata Cap. 15, car. 158
Descrittione di Massino, et altri luoghi Cap. 16, car. 163
Descrittione del borgo, over Castello d’Arona Cap. 17, car. 166
Descrittione di Castelletto de’ signori Visconti Cap. 18, car. 172
Descrittione dell’antico e nobil borgo di Sesto Cap. 19, car. 173
Descrittione dell’antico e nobil borgo d’Angera, che già fu città, e poi contea de’ duchi di Milano Cap. 20, car. 176
D’alcune terre che giacciono tra Angera e Santa Caterina e Movallo Cap. 21, car. 187
Descrittione della chiesa di Santa Caterina, detta dal Sasso Cap. 22, car. 192
Descrittione di Besozzo, Monà, Brebio, e Legiuno Cap. 23, car. 196
Di Cerro, Ceresolo, Laveno, Porto e Germignaca Cap. 24, car. 203
Descrittione del nobil borgo di Luino, giurisdittione del sig.r Conte Rugiero Mariano Cap. 25, car. 207
Descrittione di Macagno di Sotto, feudo imperiale de’ sig.ri conti Mandelli Cap. 26, car. 214
Descrittione di Macagno di Sopra, Tronsiano, Sasso del Pino, Gambarogno, e Magadino Cap. 27, car. 223
Descrittione di tutti i fiumi, e rivoli d’acque che entrano nel lago Cap. 28, car. 226
Della grandissima utilità e commodo, che la gran Città di Milano et altre città e luoghi ricevono da questo lago Cap. 29, car. 227
Del numero delle robbe e delle navi che in un anno vengono fuori del lago Maggiore Cap. 30, car. 229


Il fine della Tavola
A Cura di:
   [Carlo Alessandro Pisoni]

La scheda che stai visualizzando è visibile GRATUITAMENTE.

Magazzeno Storico Verbanese

Il sito del Magazzeno Storico Verbanese si rinnova. Visita il nuovo sito dell'associazione, scoprirai cosa � e cosa fa il Magazzeno Storico Verbanese. Tante nuove sezioni e novit� ti aspettano per informarti sulla nostra associazione, sulle nostre pubblicazioni, sugli eventi organizzati e sponsorizzati dal Magazzeno e sulle collaborazioni in corso!

Visita il sito del Magazzeno Storico Verbanese!

 

Il Gazzettino

Il Gazzettino si rinnova, e da voce del Magazzeno Storico Verbanese che quotidianamente rende conto delle novit� aggiunte al database sociale e dei lavori in corso, diviene, arricchendosi, esattamente come se fosse una vera testata giornalistica, un "contenitore culturale" di articoli singoli, editoriali, recensioni, commenti su fatti di cultura di lago e immediati dintorni, segnalazioni di particolari eventi, corrispondenze e altro ancora.

Sfoglia il Gazzettino!

 

Pubblicazioni del Magazzeno Storico Verbanese

Il Magazzeno propone una cospicua serie di pubblicazioni (pi� di venticinque, dunque circa due all'anno, a partire dal 2002) che portano quasi sempre il marchio del Magazzeno Storico Verbanese e � dal 2005 � della Compagnia de' Bindoni. Scopri le copertine, contenuti, descrizioni, disponibilit� e riferimenti per conoscere possibilit� di conseguirne copia.

Le pubblicazioni del
Magazzeno Storico Verbanese!

 

Archivio Eventi e Newsletter

Gli eventi e le newsletter sono ora gestite con il nuovo sito "istituzionale" del Magazzeno Storico Verbanese.

Qui puoi trovare l'archivio degli eventi e delle newsletter pubblicati fino all'inizio del 2013

Archivio Eventi fino ad aprile 2013

Archivio Newsletter fino ad aprile 2013

 


  • banner Comune di Cannero Riviera
  • banner Comune Di Maccagno
  • banner Comune di Verbania
  • banner Comunità Montana Valli del Verbano
  • banner Fondazione Cariplo
  • banner Fondazione Comunitaria VCO
  • banner Litografia Stephan
  • banner Navigazione Isole Borromee