METALLURGIA
L`industria metallurgica si collega all`esistenza e alla natura dei minerali, pertanto lo stato attuale dell`industria estrattiva della Zona non ha dato origine ad altre grandi usine metallurgiche, fuori della già citata di Villa d`Ossola pel minerale ferrifero dei Fr.lli Ceretti.
Del resto non si può omettere di mentovare che nell`interno delle vallicelle, dove tra scogli e burroni trovano il benefizio della forza motrice d`una cascatella d`acqua, molti piccoli industriali, lavorano con magli e fucine il ferro e l`acciajo, confezionando istrumenti grossi o fini da taglio, arnesi d`agricoltura e chiodi e punte dette di Parigi ed altri oggetti.
Ricorderemo la fabbrica di aghi da calze e da cucire e di forcine e capegli, di Razzini Luigi a Baveno, e la Trafilatura di ferro con fabbricazione di punte di Parigi di Cobianchi Vittorio presso Omegna.
Sonovi diversi fonditori in ottone, stagno, pakfong, che pur eseguiscono lodevoli lavori fra cui la ditta Ronchi e Nulli ed i Fratelli Calderoni di Casale Corte Cerro meritano speciale menzione.
La fonderia di Ghisa della Ditta Guller e Greuter d`Intra gode meritata fama per la importanza e qualità dei suoi prodotti, che bellamente figurarono all`Esposizione, ed occupa fra le altre dell`Alta Italia un posto distinto.
Avvi in Borgo Sesia una fabbrica, o fucina di rame cavato per calderai della Ditta Mazzola Giovanni Battista e Figli, che conta circa 12 mila chilogrammi all`anno di fatto lavoro. La stessa Ditta possiedo una rinomata fonderia di Campane, pentole da cucina, timpani per orologi da torre, cuscinetti e sopporti per macchine, in bronzo ed in ottone ecc. producendo in media da 10 a 12 mila chilogrammi all`anno di materia lavorata.
Altra ragguardevole fonderia di campane tiene la. Ditta, Bizzozzero in Varese; in questa viene ridotta in campane la quantità annua in media di chilogrammi 28 mila, e la mercè di un nuovo sistema studiato, ed adottato nella forma delle campane, si vien a dare loro, senza alterarne la solidità, la robustezza e dolcezza del suono, un tono più grave di quasi mezza voce di quello, che può essere il tono delle campane costrutto sotto la vecchia forma ed in identiche condizioni. Anche i forni fusorii qui furono di molto perfezionati potendosi per essi ottenere, per esempio, chilogrammi 3000 di metallo fuso nel suo maggior grado di calore, nel sol decorso di cinque ore, a differenza di altri forni dove ne occorrono 10, 12 ed anche più.
- A Cura di:
- [Francesco Malingamba]
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