STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

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Denominazione:
Verbania, loc. Pallanza
Breve Abstract:
Il Vicario di Bologna dietro le sbarre
Abstract:
Nel 1860 il governo italiano intentò contro il vicario capitolare di Bologna, monsignor Antonio Canzi, un processo per aver negato la sepoltura religiosa a un consigliere d`appello notoriamente massone e per aver dato esecuzione a una Bolla pontificia senza l`exequatur dell`autorità civile.
Monsignor Canzi venne condannato a tre anni di prigione, che sconterà fino all`ultimo giorno essendosi sempre rifiutato di chiedere la grazia al re.
Nel settembre del 1862 fu tradotto alle carceri di Pallanza, dove vi giunse in battello scortato da due carabinieri in borghese.
Ecco qualche stralcio di cronaca.

Mercoledì colla corsa delle 2 arrivava a questo scalo il Vicario capitolare di Bologna, monsignor Canzi, mandato dal Governo per subire in questo carcere la pena dei suoi reati. Lo seguiva il Curato di San Proculo, ed era scortato da due carabinieri in abito borghese. Il monsignore sembrava assai tristo, e parve che Pallanza, come sito di pena, l’accorasse.

“Il Lago Maggiore”, 13/9/1862


Domenica il Vescovo di Novara si recava in questa città per ritrovare nelle carceri il Vicario Capitolare, monsignor Canzi, il quale diremo fra parentesi, tutto dolente, subisce la pena della sua insubordinazione alla legge dello Stato.

“Il Lago Maggiore”, 11/10/1862


Abbiamo assunto informazione sulla condotta del monsignor Canzi e del parroco di San Proculo nel ritiro di questa città, e siamo in grado di assicurare popolazione e Governo che non può desiderarsi condotta più uniforme. Ambedue questi prelati sono stimabili per il contegno che mantengono, per la vita che conducono e noi da nostro canto siamo ben lieti di constatare questo fatto per il decreto di grazia dapparte della Corona.

“Il Lago Maggiore”, 8/11/1862


Vuolsi che un plico di franchi 1000 provenienti dal Papa fossero diretti a certo N.N. sempre Reverendo, per il pronto recapito all’Eccellentissimo monsignor Canzi. Ora la volete sapere netta? Quel Reverendo aperse il plico, si appropriò le monete, e si diede a fare un po’ di baldoria a consolazione del Papa – Re. Sentiamo però che ora è messo alla berlina e che non fa bella figura in società.

“Il Lago Maggiore”, 20/12/1862
A Cura di:
   [Leonardo Parachini]

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Magazzeno Storico Verbanese

A tutti gli amici e studiosi che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni, la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella sua missione e pertanto termina la sua attività.

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Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

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Ra Fiùmm - Associazione Culturale Carlo Alessandro Pisoni

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