Nel suo godibilissimo ”Lo Spirito Meneghino attraverso i tempi” (Ceschina, Milano 1950), Francesco Cazzamini Mussi, che con il Verbano ebbe lunga e piacevole frequentazione bavenese, riporta vari aneddoti.
Piace qui trasmetterne uno relativo al nostro Daniele Ranzoni, ma ve ne sono pur ben altri, che spaziano dal gran cardinale Federico Borromeo, a Medardo Rosso, a Marino Moretti (ma qui usciamo dal volume ”Lo spirito Meneghino”, per infilarci in altrettanto godibili pagine, che presenteremo man mano ai visitatori del MSV...).
Un curioso biglietto ferroviario.
Daniele Ranzoni, nato ad Intra nel 1843, ma milanese di elezione e di formazione spirituale, fu uno dei maggiori pittori dell`Ottocento, amico ed emulo di Tranquillo Cremona, e, talvolta, non senza qualche influenza su la pittura di lui.
Affezionatissimo a Milano, il Ranzoni ne doveva sentire la nostalgia, specie durante il suo soggiorno a Londra, dove rimase circa due anni, finchè alle nebbie della metropoli inglese preferì quelle della pianura padana.
Recatosi, per rimpatriare, alla stazione di Charing Cross, memore com`egli era della vita artistica milanese alla quale stava per partecipare di nuovo, chiese all`impiegato di servizio:
— «Un biglietto di andata, senza ritorno, per il Caffè Biffi...».
- Note Bibliografiche:
- F. CAZZAMINI MUSSI, Lo Spirito Meneghino attraverso i tempi, Ceschina, Milano 1950, p. 289.
- A Cura di:
- [Nicola Menepento]
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Biografia Carlo Alessandro Pisoni
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo,
dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio
Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a
disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago
Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi
passati dal lago, condividendoli con la sua gente.
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