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Al mio lago (da ”L`eco della Selva”)

Primo Autore:

Armando Chirola

Secondo Autore:

 

Titolo:

Al mio lago (da ”L`eco della Selva”)

Testo Completo:

Al mio lago


Mio lago, addio,
dolce mio lago
profondo occhio di cielo
specchio dei sogni miei colmo d’azzurro
addio.

T’ho salutato tante tante volte
tergendo di nascosto
la lacrima nascente
ma mai mio lago ho pianto
dolcezza così triste.
M’ha detto mamma addio
Scrivi e ritorna presto,
m’ha detto mamma scrivi
ma la vedrò io più
chissà per quanto tempo.
E fra gli squarci dei pini fuggenti
come il sorriso d’un carico fiore
appari al cuore
nella conca più dolce del paese,
addio.
Il mio tacito saluto
è il sogno dei sogni vissuti
sotto gli scogli e le grotte turchine
correndo anelante sull’onde
assetato d’azzurro
con la mia rondine.
Addio,
e fugge fischiando il convoglio
neniando la musica triste,
sorride la spuma dell’onde,
il sogno e m’assale un languore:
forse sulle tue sponde
ho lasciato un po’ del mio cuore.

Note Bibliografiche:

da L’eco della selva, 1941

A Cura di:

   [Nicola Menepento]