STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

Come Nascevamo? - A Sesto Calende, Giornata di Studi sul Nascere nell`Antichità sul Lago

CONVEGNO STORICO ITALO - SVIZZERO

“COME NASCEVAMO?”

DALLE COMARI LEVATRICI ALLE OSTETRICHE.

STORIA E STORIE DALLE SPONDE DEL LAGO MAGGIORE

Il Circolo culturale “Gian Vincenzo Omodei Zorini” di Arona, con l’Assessorato alla cultura della città di Sesto Calende, organizza con un convegno di carattere storico che si svolgerà Sabato 5 maggio 2012 dalle ore 14.00 a Sesto Calende (Va), presso la Sala Consiliare del Palazzo Municipale in piazza Mazzini.

Per secoli i momenti della gravidanza e della nascita, e poi dei primi mesi di vita del bambino, sono stati affidati all’arte delle levatrici, depositarie di un sapere antico e quasi “magico”, spesso tramandato di madre in figlia e solo in epoche recenti sostenuto da nozioni scientifiche apprese in apposite scuole aperte nelle grandi città. Le donne che rivestivano questo ruolo, poi riconosciuto anche formalmente dalle istituzioni. erano figure centrali e punto di riferimento dei paesi in cui operavano.

Con la partecipazione di storici della zona, verranno illustrati i vari aspetti - da quelli socioculturali alle vicende professionali, dai casi emblematici ai grandi mutamenti della Storia - connessi al mestiere della levatrice e dell’ostetrica.

Il convegno segna un nuovo tassello nella riscoperta della cultura e delle usanze locali che è nei propositi dell’assessorato alla cultura guidato dall’assessore Silvia Fantino.
L’incontro, che gode del patrocinio di città di Arona, Provincia di Varese, Provincia di Novara, Regione Lombardia, Ordine provinciale dei Medici chirurghi e Odontoiatri di Novara, Collegio interprovinciale delle Ostetriche di Milano, Lodi, Monza e Brianza, Collegio provinciale di Varese, Scuola di specializzazione in ostetricia e ginecologia dell’Università del Piemonte Orientale, è libero e aperto a tutti gli interessati. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Circolo culturale “Gian Vincenzo Omodei Zorini” al numero 340/7743137 oppure alla mail premiogvoz@gmail.com.

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Circolo culturale

Gian Vincenzo Omodei Zorini

Medico scrittore

PROGRAMMA

Dopo i saluti delle autorità, a partire dalle 14.15 le relazioni seguiranno questo programma:

Giuseppe Armocida (Società italiana di Storia della Medicina) e Gaetana S. Rigo (Università degli studi di Pavia) - Ostetriche nei paesi della sponda lombarda del lago Maggiore

Una ricerca sulle ostetriche attive nelle condotte comunali di questi i paesi tra l`Unità d`Italia e la fine dell`Ottocento: la provenienza, la formazione e le problematiche operative all`intersezione tra i medici e le autorità municipali.

Marco Tamborini (Società storica varesina) - Levatrici e condotta ostetrica a Besozzo negli anni della Restaurazione

Le vicende della condotta istituita nel 1822 e modificata secondo le norme via via stabilitesi, con alcuni casi personali delle levatrici che si sono susseguite in questi comuni durante il periodo del Lombardo-Veneto fino all’Unità.

Giovanni Di Bella (Circolo culturale "Gian Vincenzo Omodei Zorini") - L`assistenza ostetrica nel territorio di Sesto Calende. Dal regno Lombardo Veneto al primo decennio dell`era fascista

Per 115 anni a Sesto Calende vi sono state due sole levatrici: prima la nonna, Giuseppina Colombo, poi la nipote Marietta Mazzucchelli: attraverso le loro vicende professionali si potranno seguire il progressivo riconoscimento sociale della professione, difficoltà e problemi legati a tale esercizio.

Carlo Alessandro Pisoni (Archivio Borromeo Isola Bella - Magazzeno Storico Verbanese) - La nobilcasa e l`opere pie. I Borromeo Arese e l`assistenza alla nascita in casa e nei feudi e la cura delle "povere giovani"

L’intervento analizza non solo l’attenzione riservata alle partorienti della nobile casata, ma anche gli interventi filantropici verso le condotte mediche locali, le madri, agli ammalati dei vari possedimenti: un modo di fare beneficenza, ma anche di saggiare e regimare gli umori degli assoggettati.

Manuela Maffongelli (Associazione Archivi riuniti delle Donne Ticino - Svizzera) - È nato un bambino. La diffusione della puericultura nel Canton Ticino

Dove si registrava il maggior tasso di mortalità infantile della Svizzera per l’ignoranza delle norme igieniche, sorsero dispensari per lattanti, i lattari, la cattedre ambulanti di puericultura che raggiungevano le aree più recondite del Cantone e i Nidi d’Infanzia, per nati prematuri o in gravi condizioni.

Daniela Franchetti (Liceo Statale "M.Curie" - Tradate) - Dai paesi del lago alle scuole ostetriche: la formazione delle levatrici nel XIX secolo

La prima scuola ostetrica in Italia fu aperta a Torino nel 1730, seguita da quella di Milano (1767) e Pavia (1818). Nel Novarese - dopo un esperimento in età napoleonica - riprese i corsi nel 1836 e principalmente qui studiarono le donne provenienti dai paesi della sponda piemontese del Verbano.

Dopo la pausa per il coffee break, i lavori riprenderanno attorno alle 16.15 con:

Vittorio Grassi (Società dei Verbanisti) - Neonati a rischio: ostetriche e balie in soccorso. Battesimo e baliatico tra Sette e Ottocento

L’intervento si basa su documenti d’archivio del Vergante: vi si tratta del battesimo amministrato dalle ostetriche in caso di pericolo di morte e la posizione della Chiesa al riguardo. La seconda parte verte sul cosiddetto “baliatico”, l’affido di trovatelli a famiglie del Novarese.

Silvana Bartoli (Società italiana delle Storiche) - Un affare di donne, tra pietre, donnole e streghe.

Pietre della fecondità e riti di purificazione, donne di sapere bruciate come streghe per il loro legame privilegiato con la natura, pericoloso per la gestione maschile del potere, sulle tracce della donnola, al centro di storie e credenze che la collegano al mondo femminile.

Alessandro Porro (Università degli studi di Brescia) - Iconografia della nascita per la storia dell`assistenza

Attorno all’evento nascita ruotano diverse figure assistenziali, con le proprie conoscenze, competenze, operatività. Una riflessione iconografica sottolinea ed evidenzia questa realtà, con una lettura integrata dell’iconografia specifica, di ambito artistico e scientifico.

IL COMITATO SCIENTIFICO

Il Comitato scientifico del Convegno, sotto la presidenza onoraria di Bruno Zanobio, professore emerito di Storia della medicina presso l’Università degli studi di Milano e presidente onorario della Società italiana di Storia della medicina, è presieduto da Giuseppe Armocida, presidente della Società italiana di Storia della medicina e composto da Ornella Bertoldini, presidente del Circolo culturale “Gian Vincenzo Omodei Zorini”, Ettore Brissa, presidente della Società dei Verbanisti, Carlo Alessandro Pisoni dell’Archivio Borromeo Isola Bella e Magazzeno Storico Verbanese, Marco Tamborini, presidente dell’Associazione storica ed archeologica “Mario Bertolone” e Renata Raggi Scala, presidente degli Archivi riuniti delle Donne Ticino di Melano, Svizzera

LE ADESIONI

Hanno aderito al Convegno:

Archivi Riuniti delle Donne del Ticino - Melano (CH),

Archivio Borromeo Isola Bella,

Associazione Storica ed Archeologica “Mario Bertolone”- Angera,

Circolo culturale “Gian Vincenzo Omodei Zorini” - Arona,

Liceo Statale “M. Curie” - Tradate,

Magazzeno Storico Verbanese - Verbania,

Società dei Verbanisti - Verbania,

Società Italiana delle Storiche - Roma,

Società Italiana di Storia della Medicina,

Società Storica Varesina - Varese,

Università degli Studi del Piemonte Orientale,

Università degli Studi di Brescia,

Università degli Studi di Pavia,

Università dell’Insubria - Varese

Magazzeno Storico Verbanese

A tutti gli amici e studiosi che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni, la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella sua missione e pertanto termina la sua attività.

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Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

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Ra Fiùmm - Associazione Culturale Carlo Alessandro Pisoni

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