STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

Inaugurazione della mostra ”I luoghi della cultura materiale in Piemonte e Lombardia”

Sabato 18 ottobre 2008, ore 14
Fondazione Domenico Morino,
via Vernome, 22,
Castelletto sopra Ticino (NO)

Inaugurazione della mostra

I luoghi della cultura materiale
in Piemonte e Lombardia

La Fondazione Domenico Morino apre nuovamente al pubblico in occasione della terza mostra organizzata dal suo Centro di documentazione e di ricerca sulla cultura materiale e sulla storia delle tecniche. Si tratta di una tappa importante nel percorso di studio per la valorizzazione del territorio, tracciato fin dall’istituzione del Centro nel novembre 2005.

L’obiettivo principale del Centro riguarda infatti lo studio di tradizioni locali, antichi mestieri, attività di sussistenza, tecniche di produzione, vie di comunicazione e relazioni tra uomo e ambiente, al fine di ricuperare e far rivivere esperienze e conoscenze legate al ‘saper fare’, ovvero alle pratiche ed alle tecniche del passato, che in molti casi sono sopravvissute fino ad oggi grazie ad oggetti, utensili e attezzi superstiti, ma anche nei preziosi ricordi di chi ancora possiede la manualità e l’abilità per utilizzare correttamente attrezzi ed utensili della cultura materiale.

Ma che cosa significa oggi cultura materiale ? Nella prima parte della mostra si cercherà di rispondere a questo interrogativo illustrando il percorso storico del concetto di cultura materiale. La definizione di cultura materiale, infatti, è piuttosto controversa e viene utilizzata in diversi campi del sapere: in particolare nell’archeologia, nell’antropologia e nella storia. In un apposito pannello didattico saranno quindi presentate e confrontate le numerose definizioni di cultura materiale, elaborate in ambito accademico e popolare, selezionate e raggruppate proprio secondo il campo di appartenenza dello studioso che le ha elaborate; saranno evidenziate le similitudini e le differenze che hanno contraddistinto la determinazione delle competenze e delle metodologie operative della cultura materiale, individuata principalmente come un’area di studio interdisciplinare.

In uno schema riassuntivo saranno presentate anche le principali vicende del complesso cammino evolutivo delle istituzioni europee che hanno avuto come scopo la promozione della cultura materiale: dalle prime accademie ed istituti di cultura materiale attivati in Europa orientale nella prima metà del Novecento, fino al contributo della nouvelle histoire (nuova storia) francese degli anni Settanta, per approdare infine alle iniziative più recenti che hanno interessato il nostro paese come, ad esempio, l’Istituto di Storia della Cultura Materiale (Genova) o il Progetto cultura materiale avviato nel 1995 dalla Provincia di Torino e tuttora attivo.

La parte centrale della mostra sarà costituita dall’esposizione di una serie di mappe tematiche sulla distribuzione e le tipologie dei luoghi della cultura materiale presenti al 2008 in Piemonte e Lombardia, nonché, più in dettaglio, nei vari territori provinciali. Si tratta della prima revisione della ricerca svolta dal geografo Lucio Gambi e dai suoi collaboratori per il volume “Campagna e industria: i segni del lavoro” pubblicato dal Touring Club Italiano nel 1981. Da questa indagine emerge un quadro di grande cambiamento che mette in evidenza una significativa rinascita dell’interesse per la museologia della cultura materiale nel territorio lombardo e piemontese, in forme non solamente incentrate sulla tipologia classica del museo etnografico.

L’esposizione si completa con la presentazione di alcuni casi di allestimenti particolarmente originali realizzati in alcuni musei e siti della cultura materiale, con particolare riferimento all’area piemontese lombarda, ma senza tralasciare l’esperienza italiana ed europea laddove questa si sia dimostrata particolarmente efficace. Verrà inoltre proposto un quadro illustrativo sulle università italiane che hanno attivato insegnamenti che riguardano la cultura materiale, nonché una panoramica sulla normativa nazionale, regionale e provinciale finora emanata, che indica la volontà istituzionale di ricupero, conservazione e valorizzazione della cultura materiale.

La mostra, a ingresso libero, sarà aperta dal 18 ottobre al 16 novembre 2008 il sabato e la domenica dalle 10 alle 16 (sarà possibile prenotare visite guidate anche durante la settimana, in orari da concordare)



Per informazioni e prenotazioni:
0331 973690
348 4964372
347 8809572

fondazione.morino@uninsubria.it

Presentazione della mostra Documentaz.

Magazzeno Storico Verbanese

A tutti gli amici e studiosi che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni, la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella sua missione e pertanto termina la sua attività.

Leggi di più

 

Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

Leggi la biografia

 

Ra Fiùmm - Associazione Culturale Carlo Alessandro Pisoni

Vai alla pagina facebook Ra Fiùmm