STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

Cannero Riviera tra lago e monti. Storia d`una terra e d`una parrocchia


Domenica 14 dicembre 2003, alle ore 16.30 presso la Sala Multiuso al Lido di Cannero Riviera è stato presentato il volume “Cannero Riviera tra lago e monti. Storia d’una terra e d`una parrocchia”, per i tipi di Alberti Libraio Editore e destinato a onorare degnamente il cinquecentesimo della parrocchia di San Giorgio di Cannero Riviera. L’opera risponde non solo a tale necessità, peraltro sentita da tutti i canneresi, orgogliosi di appartenere ad una terra dall’antica storia civile e religiosa, e di conservare, nelle frazioni maggiori e minori che compongono il comune, opere d’arte, edifici antichi, materiali lapidei, tradizioni di cui di può giustamente andare fieri; il volume infatti era da lungo tempo sentito come l’indispensabile completamento dell’altra opera su Cannero, varata nel 1985 dagli storici Pierangelo Frigerio e Pier Giacomo Pisoni, consistente nella pubblicazione degli statuti comunali trecenteschi della comunità (“E Cannero si diede le sue leggi”, Alberti Editore, Verbania Intra 1985). La nuova monografia cannerese, composta dai contributi di una dozzina di autori coordinati da Alessandro Pisoni, è organizzata in in due sezioni: la prima comprende quattro saggi di storia religiosa, la seconda sei saggi di storia civile. In un corposo insieme di quattrocento e sedici pagine sono affrontati temi assolutamente inediti, quali la storia religiosa della parrocchia, sempre “contesa” tra le diocesi di Milano e Novara (saggio di Enrico Mariani, già autore del bel volume monografico sulla storia di Trarego e Viggiona, pubblicato da poco sempre per i tipi di Alberti Editore); la storia dell`arte sacra è ben rappresentata da tre saggi sulle chiese maggiori e minori (opera di Valerio Cirio e di Federico Crimi), sugli affreschi sacri e civili della zona (Valerio Cirio), e sui tre organi presenti nelle chiese di Cannero, Donego e Oggiogno (tra essi uno assai importante, seicentesco, con materiale fonico ancora più antico): si deve il contributo a Maurizio Isabella, espertissimo conoscitore di strumenti musicali e studioso di cose verbanesi e di Valtravaglia.
Per la parte civile, vengono trattati i temi dell’evoluzione dell’assetto storico urbano di Cannero e delle frazioni di Togliano, Oggiogno, Cassino, Piancassone, Cheggio (ad opera di Federico Crimi); l’archivista di casa Borromeo, Alessandro Pisoni, mette mano – ricorrendo a materiale inedito individuato nei fondi archivistici dell’Isola Bella – alle vicende costruttive dei Castelli di Cannero (“la Vitaliana”), che Ludovico Borromeo, rifugiato a Locarno tra 1519 e 1527 volle per salvarsi dalla distruzione politico-militare e dagli attacchi che a turno gli mossero francesi prima e imperiali poi. Lo studioso novarese Sergio Monferrini, autore di importanti studi di storia economica e artistica pertinenti al Novarese e al Verbano, porge un ampio panorama sulla vita economica sociale di Cannero, segnata dall’emigrazione specializzata, soprattutto in Europa, Francia, Svizzera e Inghilterra in particolare; Giorgio Margarini e Leonardo Parachini tracciano la storia della Confraternita della Carità, con documenti e aneddoti sulla vita della congrega che si sforzò, tra Otto e Novecento, di sovvenire i bisogni materiali e morali dei canneresi indigenti; i ricercatori Fabio Copiatti e Alberto De Giuli affrontano l’affascinante catalogo dei segni incisi sui portali delle case (non di rado risalenti al pieno medioevo), carichi di simboli e significati talora oscuri.
Tre autori canneresi (M.P. Bottacchi, M.C. Brizzio, M. Minella) trattano poi questioni dell’associazionismo, illustrando i momenti della vita del corpo bandistico, della Cannero Sportiva, del Carnevale dei Magnani, ma anche le tradizioni di grandi albergatori a Londra e in Europa, le modalità di lavorazione della lana, gli antichi torchi da olio e da uve, l’industria delle spazzole, e altri temi. Conclude la serie degli articoli una panoramica sulla terminologia e le tecniche di pesca usate sul Verbano e a Cannero tra Seicento e Novecento. Un ottimo corredo iconografico viene fornito attingendo a piene mani dai fondi documentali dell’Archivio di Stato di Verbania e da una importante raccolta privata di cartoline e documenti: il risultato è un apparato di una cinquantina di pagine in bianco e nero e di sedici pagine a colori. Completa il tutto un indice di circa sedici pagine, minuzioso ed esaustivo: uno strumento che permetterà di ricercare, all’interno del volume, temi e nomi di interesse.
È questa un’opera che giunge opportuna a concludere un anno, il 2003, importante per la parrocchia di Cannero; un volume che si spera, come auspicato nella dedica del volume, serva alle presenti generazioni di canneresi, perché sappiano raccogliere il saggio insegnamento degli avi; alle future, perché nulla perdano, e di tutto faccian tesoro, nella crescente consapevolezza d’aver ricevuto un retaggio inestimabile. [Alba Pratalia]

Magazzeno Storico Verbanese

A tutti gli amici e studiosi che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni, la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella sua missione e pertanto termina la sua attività.

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Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

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Ra Fiùmm - Associazione Culturale Carlo Alessandro Pisoni

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