Il canonico Giuseppe Poli tra i propri fratelli ebbe anche Luigi, nato nel 1829, che si dedicò alla professione di geometra. Egli fu l’unico ancora vivente alla morte del prelato, essendo ricordato nei testi di condoglianze.
Luigi, che sposò l’aronese Antonietta Vallenzasca, ebbe 5 figli, fra cui Camillo, nato ad Arona il 28 novembre 1865, che si distinse nel campo medico, come il cugino prof. Antonio Poli, di molti anni più giovane di Camillo.
Il giovane Camillo Poli, dopo aver frequentato le scuole secondarie al Collegio Mellerio-Rosmini di Domodossola, dove come abbiamo visto era stato prefetto lo zio canonico, fu alunno del Collegio Borromeo a Pavia e nel 1890 si laureò in Medicina e Chirurgia. Dopo un viaggio in Sud America quale medico di bordo, dopo essere stato allievo del prof. Politzer a Vienna, si stabilì a Genova ove iniziò la propria luminosa carriera quale otorinolaringoiatra, che lo portò a ricoprire incarichi importanti e onori. Camillo Poli sposò Antonietta Turri, da cui ebbe cinque figli.
Con l’aiuto della moglie istituì i sanatori antitubercolari per i bambini poveri di Genova e della Riviera, dove migliaia di famiglie inviavano i figli per la cura del sole e del mare.
Camillo Poli conseguì presso l’Università di Genova la libera docenza, che esercito con abilità e dedizione; vistò cliniche italiane e straniere, dove era amato e ricercato dai suoi colleghi. Venne eletto presidente della Società di Laringoiatria, partecipò a numerosi congressi dove dava l’apporto della sua conoscenza e preparazione e il risultato delle sue ricerche, e moltissimi consulti medici in casi assai difficili. Modesto e schivo di onori e di pubblicità, intese sempre la professione di medico come una missione. Durante la Grande Guerra fu per 5 anni consulente specialista negli ospedali della Croce Rossa italiana e si dedicò instancabilmente alla cura dei combattenti. Per questi meriti fu insignito della medaglia d’oro dei benemeriti della pubblica Salute e della nomina a Grande Ufficiale della Corona.
Nel 1921 perse improvvisamente la moglie appena 45enne: a questo lutto Camillo Poli tentò di reagire dedicandosi ancora maggiormente alla professione; ma poi «si appartò dal lavoro e cercò quiete nella sua casa e nell’affetto dei suoi figli e famigliari». Recatosi sul lago Lemano per curarsi, quando ormai sembrava guarito, il suo cuore cedette e il 24 luglio 1923 morì.
Le sue spoglie furono riportate nella natìa Arona, dove era stato solito trascorrere le vacanze; vennero celebrate, secondo le sue volontà, modeste esequie, onorate tuttavia dalla presenze di tanti colleghi, delle autorità, e dalla rappresentanza dei bambini del Tubercolosario.
Fonti Archivistiche:
Raccolta Documentale dott. Angelo Poli, Orta
- Autore:
- [Fiorella Mattioli Carcano]
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Biografia Carlo Alessandro Pisoni
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo,
dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio
Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a
disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago
Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi
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