Il primo, GIOVANNI PIETRO [Rossignoli], fu castellano di Valsoldo [= Valsolda], luogo che apparteneva a Francesco Rusca, conte di Luino sul nostro Lago, e difese quel castello con gran valore contro gli Svizzeri l’anno 1526. Fu assai accetto all`Imperatore Carlo V, il quale gli accordò diversi privilegi e insieme coi due suoi figli, Franchino e Bernardino, che aveva avuti da Caterina Appiano sua moglie, lo creò Conte Palatino l’anno 1534 e tre anni appresso (1537) circa governatore di Castro nel regno di Napoli. Narra il Vagliano (l.c. pag. 157) che i Turchi in quell`anno improvvisamente assalirono quella città, la quale fu costretta ad arrendersi a patto di avere salva la vita e le sostanze de` suoi difensori; ma che i Turchi punto non rispettando questi patti, fecero prigioniero il Gran Cancelliere del regno, che era il co. Antonio Gattinara Lignana, padrone di detta città insieme con molti nobili della medesima, e quindi ne saccheggiarono la città.
Il Rossignoli preso in ostaggio dai Turchi fu condotto nella tenda di Solimano, dinanzi al quale parlò con tanta eloquenza, che ottenne la liberazione degli altri e la restituzione delle cose tolte. In benemerenza di questo fu creato cittadino di Napoli con tutti gli onori e privilegi annessi allora a quel titolo. Non ho trovato l`anno e il luogo della sua morte.