STRUMENTI CULTURALI
del Magazzeno Storico Verbanese
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"Studiò a Milano negli anni `40, cogliendo i diversi orientamenti della contemporanea pittura di paesaggio, dalla veduta nordica di G. Canella al paesaggio storico di M. d’Azeglio. A quest`ultimo pare avvicinarsi con La distruzione di Milano-notturno con effetto di luna, presentato all’Esposizione di Torino del 1849 o con Ritorno di Riccardo Cuor di Leone in Inghilterra (Milano, Accademia di Brera). Trasse i motivi delle sue opere dai viaggi in Europa e dalle escursioni sui laghi lombardi e nelle vallate piemontesi (Scena alpestre, Veduta di Lagune, Milano, Pinacoteca Ambrosiana; Battello sul Lago Maggiore, Milano, Accademia di Brera). Nella sua breve carriera espose a Torino (1846, Veduta di Cannobio), a Milano (nel 1851 vi inviò due paesaggi eseguiti per G. Bernasconi e tre commissionatigli dal pittore E. Sala) e a Genova (fra il 1851 e il 1854)".
Il Prinetti, figlio del fu Francesco e di Marianna Pianta, aveva studio a Milano in contrada dell`Olmetto, 3950A; morì di "pneumonite" il 13 marzo 1855, in casa propria, ed ebbe .funerale di seconda classe il giorno seguente 14 marzo; nel registro dei morti dell`anno, per la parrocchia di S. Alessandro figura come "pittore benestante".
Così ne descrive brevemente la precoce morte il Corriere delle Dame per il 1855:
Rapito alla sua famiglia ed all’arte, in giovane età, Costantino Prinetti ebbe troncata la sua carriera quando appunto incominciava a percorrerla con applauso. Sentimmo stringcrci il cuore davanti alle sue numerose vedute, esposte nella sala nona dell’I.R. Palazzo, a quella in ispecie che rappresenta Edimburgo e sito adiacente, e ch’egli per morte ci lasciava incompiuta.
Fonti bibliografiche:
Il Corriere delle Dame, a. LIII, n. 38 (18 set 1855), p. 301; Guida di Milano pel 1855, p. 430. Si noti che il pittore Prinetti risiedeva a pochissima distanza da un altro Prinetti, Giulio, i.r. consigliere, che in quegli anni aveva abitazione in Contrada degli Amedei.
Fonti internet: http://www.istitutomatteucci.it/dizionario-degli-artisti/prinetti-costantino
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A tutti gli amici e studiosi
che nel tempo avete condiviso o vi siete interessa alle attività della Associazione Magazzeno Storico
Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni,
la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella
sua missione e pertanto termina la sua attività.
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.