Figlio di Giovanni Luigi Rodi (”Pa`Vanin”, vedasi scheda nel MSV) e di Cattarina Genova (1871-1922), ebbe quattro sorelle: Adelaide (1896-1987), Maria Ernesta (1900-1983), Elvira (1904-1972) e Annunciata (1906-1957).
Era fratellastro di Luigi Mario, Felice (vedansi schede), Agostino (1882-1927) e Luigia Rodi (1888-1950).
Frequentò il collegio dei Padri a Svitto (Svizzera Centrale) e probabilmente la loro scuola commerciale: la sua presenza è attestata almeno nell`anno scolastico 1911/12. Entrò poi nella ditta e subentrò nelle attività del padre come frutticultore e commerciante.
Dopo un diverbio con il padre, nel 1920/21, che lo accusava di aver preso senza motivo dalla cassa del denaro durante un viaggio di affari, aprì un esercizio commerciale in proprio, prima (forse) a Borgomanero; in seguito ritornò al paese nativo. Era molto preoccupato di ricevere la maggior parte dell`eredità paterna e particolarmente era interessato ai terreni, specialmente i ”Praji” (= Prati, situati a sud della strada del Sempione, verso il torrente Erno e Solcio), dove aveva edificato la propria casa e coltivava un frutteto stupendo: occasionalmente riforniva specialmente di pere il suo fratellastro Luigi Rodi, commerciante di frutta a Basilea.
Si sposò con una certa Ezilde (impiegata postale a Ivrea), che però morì durante un parto. In seconde nozze, Roberto Rodi sposò Edvige Venghi di Belgirate (1902-1980), dalla quale ebbe 4 figli: Agostino (giardiniere e frutticultore), Roberto (frutticultore), Elda ed Evelina.
Di carattere era un uomo piuttosto distaccato, riservato e guardingo.
Fonti archivistiche:
Tradizione orale di famiglia. Documenti nella Raccolta Documentale Kaelin. Libri parrocchiali della parrocchia di Lesa.
- Autore:
- [Mario Kaelin]
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Biografia Carlo Alessandro Pisoni
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo,
dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio
Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a
disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago
Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi
passati dal lago, condividendoli con la sua gente.
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