Qui di seguito riportiamo le motivazioni che portarono il Consiglio Comunale a nominare Gustave Lecomte cittadino onorario di Verbania il 23 maggio 1953.
«Il signor ing. Gustavo Lecomte venne in Italia nel 1928 incaricato della costruzione e della messa in marcia di uno stabilimento per la produzione del raion all`acetato, la cui ubicazione venne scelta in Pallanza anche per alleviare la disoccupazione locale.
Durante lo svolgimento dei lavori egli manifestò tangibilmente la sua simpatia verso il nostro Paese, tanto che al termine delle costruzioni egli preferì restare in Italia a dirigere lo stabilimento, benché avesse ben più vantaggiose possibilità nell`ambito del Gruppo Francese.
Successivamente lo sviluppo del nailon fu per sua volontà riservato a Pallanza. Il nuovo complesso ha portato a circa 3.000 il numero dei dipendenti della Società nella zona di Verbania.
Sono ben note le provvidenze liberali da lui volute per tutti i dipendenti, creando effettivamente per questi una posizione di privilegio diffusamente sentita nel paese. In molte difficili circostanze egli intervenne sempre personalmente per superare le difficoltà, esaminando e risolvendo di persona i problemi, avendo sempre come mira il benessere delle famiglie dei suoi dipendenti.
Durante il periodo dal 1928 al 1938 egli rafforzò il suo affetto verso l’Italia e con il suo senso di giustizia di umanità e di benevolenza seppe conquistarsi l’affetto non solo dei propri dipendenti, ma anche dei cittadini.
Dopo l`intervallo degli anni di guerra egli ritornò con entusiasmo a riprendere il suo lavoro in Italia. Benché la sua carica di Amministratore Delegato lo costringa a prolungate permanenze a Milano, egli conserva sempre un particolare affetto per Verbania che oltre alla soddisfazione del lavoro gli ha dato anche la gioia di vedervi nascere i suoi figli.
Nella sua nuova e più elevata posizione. al suo rientro in Italia egli ha potuto svolgère più liberamente il suo programma sociale, tanto più vivamente sentito per le più difficili condizioni di vita createsi nel dopoguerra.
A riprova di questo eccezionale spirito di umanità dell`ing. Lecomte la più recente dimostrazione può essere ritrovata nella organizzazione dei servizi sanitari degli Stabilimenti e nella nuova realizzazione del Nido di fabbrica.
In questo Nido da lui voluto possono venire accolti 180 bambini che vengono assistiti e nutriti gratuitamente durante le ore di lavoro delle madri.
Un assiduo controllo sanitario viene effettuato sui bambini il cui stato di salute viene periodicamente seguito su apposite schede sanitarie.
Coloro che hanno visitato il Nido possono aver constatato con quanta cura per l’igiene, per la salute e per la serenità dei bimbi e delle madri, esso è stato concepito.
Lo sviluppo recentemente realizzato nei Servizi Sanitari consente non solo l`intervento per ogni necessità contingente, ma permette cure e controlli periodici con esami radioscopici e radiografici per tutti i dipendenti, effettuati presso il Consultorio da uno specialista, prof. Corbetta, con le moderne apparecchiature installate presso l`infermeria stessa.
Allo scopo di estendere l`assistenza della Società anche presso le famiglie dei dipendenti. egli ha creato un nuovo settore: l`Assistenza Sociale che segue il personale anche nei più gravi bisogni familiari.
Ogni anno circa 400 bambini vengono inviati a spese della Società in colonia marine e montane dopo che un esame medico anche radiografico ha indicato la destinazione più adatta a seconda dello stato fisico del bambino.
Oltre a questa attività altamente umanitaria che egli svolge per i suoi dipendenti, sono praticamente continui i suoi interventi per aiutare nella zona opere benefiche, orfanotrofi, asili. ospedali.
E` recente il suo intervento attraverso l`organizzazione dello stabilimento per il Reparto Pediatrico dell`ospedale di Intra. Si ricorda inoltre il suo intervento a favore di una realizzazione a sfondo sociale e religioso del quartiere di San Bernardino diretta ad assistere i bambini della zona.
Solo coloro che gli stanno vicini possono comprendere come tutte queste previdenze e tante altre che potrebbero essere qua elencate non sono soltanto frutto di un animo generoso. ma dimostrano un amore intenso e continuo verso questa Verbania dove egli ha trascorso nel lavoro e negli affetti l`epoca migliore della sua vita, di questa Verbania di cui egli si sente cittadino di adozione».
- Autore:
- [Leonardo Parachini]
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