STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

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Nominativo:
Cobianchi, Gaetano
Descrizione Personaggio:
Patriota
Luogo e Data di Nascita:
Intra,  1794 ago 06
Luogo e Data di Morte:
Parigi,  1866 [...]
Testo completo:
Figlio di Vittore e Giuditta Faccioli, fratello di Luigi, Rosa e Amalia (si vedano le relative schede biografiche).
Giovanissimo entrò nelle Guardie d`Onore del vicerè Eugenio di Beauharnais, rimanendovi fino alla caduta del Regno d`Italia.
Non ancora ventenne fu assunto in qualità di commesso viaggiatore dalla ditta commerciale Paolo Bignami ed Achille Negri di Milano, poi si impiegò presso banca ”Jonas Hagermann”, con sede a Parigi ma con succursali in tutto il continente. Ebbe quindi la possibilità di viaggiare, visitare nuovi paesi: la Francia, la Germania, l`Olanda, imparare nuove lingue, entrare in contatto direttamente con le nuove idee che agitavano l`Europa.
Nel 1820, a Napoli per lavoro, assistette allo scoppio e al trionfo della rivoluzione. Dopo la ”ritrattazione” di re Ferdinando I, si arruolò volontario nell`esercito costituzionale comandato da Guglielmo Pepe. Durante l`infausta battaglia di Rieti fu ferito e fatto prigioniero dalle truppe austriache. Dopo un breve periodo di carcere a Napoli, venne liberato e costretto a rifugiarsi a Malta; isola che lasciò ben presto alla volta di Parigi dove visse in clandestinità.
A rischio di arresto - era infatti considerato un pericoloso rivoluzionario - nel settembre del 1822 riparò momentaneamente in Svizzera a Genthoux, ospite della contessa Bruce. Il centro della sua attività politica rimase però la capitale francese, ove continuò a soggiornare più o meno in incognito. Nel settembre del 1826 fece perdere le sue tracce, assoldato forse dalla legazione britannica come agente segreto. Venne segnalato in Inghilterra, in Belgio, in Svizzera e soprattutto in Francia. Continuò a tessere trame, tenere i contatti con gli esuli italiani: Giovanni Berchet, Pirro De Capitani, Vincenzo Pisa, Niccolò Tommaseo e Guglielmo Pepe con il quale cercò a più riprese di allestire una mai realizzata spedizione militare nell`Italia Meridionale.
Intorno al 1832 sposò a Londra l`ereditiera Mary Bourdon.
Nel 1848, ritornato a vivere stabilmente a Parigi, lavorò per la legazione sabauda in Francia, come corrispondente segreto di re Carlo Alberto. Nel frattempò acquistò fama di valente pubblicista, quale collaboratore de Le Journal des Débats e Le Siècle.
Per i servigi da lui resi alla casa di Savoia il 18 settembre 1862 gli fu conferita la Croce di cavaliere dei Ss. Maurizio e Lazzaro.


Fonti bibliografiche
V. De Vit, Il Lago maggiore, Stresa e le Isole Borromee, Prato1876, vol. III, pp.411-412.
M. Nagari, Gaetano Cobianchi. Una vicenza risorgimentale, Società Storica Novarese

Autore:
[Leonardo Parachini]

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Magazzeno Storico Verbanese

A tutti gli amici e studiosi che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni, la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella sua missione e pertanto termina la sua attività.

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Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

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