Fu religioso conventuale nativo del nostro borgo. Dedicatosi con amore allo studio delle lettere e scienze umane e divine, e date prove non dubbie del suo sapere, fu mandato da prima lettore di Filosofia in Padova, e poscia di Teologia di Pavia, e quindi nominato visitatore generale degli studii di Brescia, Pavia e Milano. È noto ch`egli si esercitava ad un tempo e con frutto anche nella predicazione. Da ultimo stabilitosi in Roma fu teologo del Card. Sernanani e reggente dello studio di S. Bonaventura fondato da papa Sisto V. Si ha dal Bombognini nell`Antiquario della Diocesi di Milano (ivi, 1790), che il primo parroco di Gurro nella Valle Cannobina fu uno della sua famiglia, presso i discendenti della quale si conserva ancora, ivi è detto (pag. 87), uno dei lenzuoli, su cui riposò s. Carlo quando nel 1574 si portò a visitare la nostra pieve.