STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

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Nominativo:
Carmine, Pietro
Descrizione Personaggio:
Politico, ministro e deputato al parlamento italiano
Luogo e Data di Nascita:
Cannobio,  1841 nov 13
Luogo e Data di Morte:
Varese,  1913 lug 10
Testo completo:

Ingegnere, politico, già ministro dei lavori pubblici, fu rappresentante di spicco della classe politica del Regno d`Italia.

Dopo la laurea in ingegneria conseguita a Milano, iniziò la sua carriera politica all`interno del Consiglio Provinciale di Milano, di cui fu anche presidente.
Nel 1882 risultò eletto deputato alla Camera. Ricoprì numerosi incarichi: fu membro del Comitato dei cinque incaricato di indagare sullo scandalo della Banca Romana, vice presidente della Camera, ministro delle Poste e Telegrafi (1896), ministro delle Finanze (1899-1900), ministro dei Lavori Pubblici proprio nell`anno di inaugurazione del Traforo del Sempione (1906).  
Nel 1908 finanziò la fondazione di una scuola professionale per disabili intitolata alla moglie, Sofia Speroni (esponente di famiglia di chiara origine varesina, che diede alla città distinti professionisti nel campo tecnico dell`ingegneria e dell`architettura).
A Pietro Carmine si deve la prima edizione a stampa (1910) dell`Informazione istorica del borgo di Cannobio e delle famiglie di esso borgo composta da Gio. Francesco del Sasso Carmino.

Così ne riportava la biografia La Vedetta, nel numero di sabato 12 luglio 1913:

La morte dell`On. Pietro Carmine

Giovedì, alle 13.30, nella sua villa a Miogni presso Varese, è morto l’on. Pietro Carmine, Vice Presidente della Camera dei Deputati. Era nato il 13 novembre 1841 a Cannobio.

La morte di Pietro Carmine desta un’eco dolorosa nella regione del Verbano, ma sopratutto [sic] in Cannobio. Benché l’illustre estinto rappresentasse da anni in seno al Parlamento un’altra terra, pure Pietro Carmine non aveva dimenticato il borgo vetusto che fu culla dei suoi avi e sua. A Cannobio Egli fu sempre legato da vivissimo, filiale affetto, ed a Cannobio al quale lo legavano care amicizie e dolci I vincoli Egli ritornava spesso con sempre rinnovato amore, sapendo di trovare, fra coloro che Egli era orgoglioso di chiamare concittadini, reverenti e devote affezioni. Ancora ultimamente Egli aveva voluto dare a Cannobio una prova di questo suo non mai affievolito interessamento pubblicando in sontuosa edizione una dotta e geniale monografia sulla storia cannobiese, vero monumento imperituro elevato in onore della nostra forte e ridente borgata. Cannobio, colpita nei suoi più cari affetti dalla morte di questo suo figlio eminente, piange oggi Pietro Carmine ed invia alla sua tomba un mesto saluto.

 

Alcune note biografiche. Laureatosi giovanissimo ingegnere, Pietro Carmine si fece presto conoscere quale tecnico valentissimo. Nel 1882 venne inviato alla Camera come rappresentante del III Collegio di Milano. Più tardi passò al Collegio di Vimercate che rappresentò degnissimamente fino a ieri l’altro. Mente equilibrata, serena, retta; studiosissimo, alieno dagli intrighi dei Partiti, Egli godette sempre alla Camera di cui fu uno dei più fulgidi ornamenti della fama di uomo puro ed inataccabile [sic]. Gli avversari politici stessi ebbero sempre per lui una reverenza profonda. Fu oratore sobrio, efficacissimo, autorevolissimo specie nelle questioni finanziarie e ferroviarie. Fu membro e relatore di un infinito numero di Commissioni parlamentari e vice-presidente della Giunta del Bilancio. Fu tre volte Ministro: alle Finanze ai Lavori Pubblici ed alle Poste. Dal 1910 era stato elevato all`alta carica di vice-presidente della Camera. A Milano ricopri pure importantissime cariche pubbliche. Era attualmente Presidente del Consiglio Provinciale di Milano. L`impressione destata dalla inattesa morte in tutta Italia è grande e dolorosa.


Bibliografia
A. Fornara, Giulio Branca e la sua terra, in Le Rive 5/2000.
La Vedetta, num. del 12 luglio 1913, pp. 2-3.

 


Autore:
[Gioacchino Civelli]

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Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

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