Presentazione ai lettori
Stampa è sinonimo di Progresso, di Civiltà: perché è la viva voce del pubblico che si espande e si fa sentire laddove spesso sono trascurati i suoi bisogni, sconosciute le sue aspirazioni: perché è la genesi della discussione, sempre origine agli errori, sempre una spinta dal bene verso il meglio.
La Stampa è quella che affratella, che fa vivere di una vita intima e socievole gli abitanti dei più disgregati centri: è quella che manda all’esule le nuove del patrio focolare che fa vivere di una vita più espansiva quella gemma caduta dal firmamento che si chiama umanità!
Il Gioberti - storico e filosofo e statista – ha scritto: L’Ufficio dei giornali nei nostri costumi moderni somiglia quello del tribunato popolare presso gli antichi, e guardia di libertà. I governi liberi rappresentativi non possono farne senza, l’influenza loro può giovare, non solo alle faccende civili, ma eziandio ai costumi; e io credo che se le corti de’ principi sono oggi assai migliorate da quello che erano anticamente, lo si deve in parte attribuire alla libera censura della Stampa.
È modesto il nostro assunto, ma pure non lo crediamo inutile né superfluo.
Un nuovo Giornale che abbia ad occuparsi seriamente del commercio, delle amministrazioni locali e del mandamento, dell’agricoltura, della viabilità, dell’istruzione, delle industrie e d’ogni varie fonti di prodotti di cui va ricco il nostro bel suolo, non sarà mai superfluo, come non lo è la luce che vivifica ogni cosa creata.
Queste riflessioni ci hanno, spinti ad intraprendere la pubblicazione del foglio che oggi presentiamo ai lettori, fidenti che non ci vorrà mancare l’appoggio degli onesti e la cooperazione dei volenterosi intelligenti.
Noi cercheremo di far poca politica pur essendo schiettamente liberali e tenendo di mira il progresso, figlio primogenito del secolo del vapore e dell’elettrico.
Cercheremo di essere temperati nello stile in ogni discussione ed in ogni polemica, cosicché dicendo francamente il vero senza fiacchi sottintesi o paurose reticenze, non s’abbia mai e per nessun conto a scendere nel campo delle personalità, cambiando l’onesta polemica in una palestra di basse contumelie.
Faremo del nostro meglio per dare a questa pubblicazione un carattere eminentemente commerciale, agricolo ed amministrativo; ed avremo cura di studiare spassionatamente e svolgere le questioni interessanti il nostro mandamento, colla calma, colla convinzione di quel retto sentimento che guida al bene, spinti sempre da quella forza potentissima che è l’amore a questo suolo prediletto della natura.
Procureremo di renderci interpreti di ogni bisogno, di ogni reclamo del pubblico, al quale offriamo le nostre colonne, per questioni conformi alla giustizia.
Propugneremo con ogni perseveranza una migliore viabilità, onde colla facilitazione dei mezzi di trasporto abbiano ad avere incremento l’industria, l’agricoltura e la villeggiatura, fonti eterne di ricchezza e di morale benessere.
Ci dedicheremo anche all’istruzione e faremo ogni sforzo perché le scuole abbiano avere un indirizzo pratico e consono ai crescenti bisogni agricoli e commerciali – tale essendo la speciale attitudine delle nostre popolazioni – curando che la gioventù nostra abbia a esser colta, laboriosa, immedesimata di sani principi morali tanto di fronte ai pubblici che ai privati doveri – degna insomma di una libera e grande nazione.
Faremo di tutto per dare ai nostri lettori il più copioso assortimento di notizie, al qual scopo ci siamo assicurati corrispondenti nei centri di maggiore importanza.
Pubblicheremo i resoconti della seduta del Consiglio comunale di Luino ed occorrendo i più importanti di quelle della Giunta; le deliberazioni del Consiglio e Deputazione Provinciale interessanti il mandamento od aventi cogli interessi dello stesso un qualunque serio rapporto: tutto insomma che possa servire di guida o di norma al pubblico – facendo quelle osservazioni che ci verranno suggerite da uno spassionato desiderio di bene.
Ci occuperemo degli interessi delle Società popolari onde le loro forze abbiano a convergersi a proficui scopi; e faremo di tutto onde arricchire le nostre colonne di quanto ci verrà dato approntare di interessante ed educativo.
Pubblicheremo in appendice qualche bozzetto, racconto o simile, in cui al dilettevole cercheremo di accoppiare l’istruttivo.
In apposito memoriale raccoglieremo notizie interessanti ogni ordine di persone: - ci resteremo a ricevere pubbliche sottoscrizioni a scopo di beneficenza e faremo di tutto perché questo foglietto possa riescire accetto non solo, ma gradito, alla maggioranza dei compaesani d’ogni ceto.
Questo di propone IL VERBANO, riescirà?
Al pubblico l’ardua sentenza!
Noi non c’illudiamo sulla difficoltà del compito che ci siamo imposto; imperocché se la buona volontà è dote precipua per vincere ostacoli e superare difficoltà, talvolta deve arrestarsi impotente di fronte a troppo alti problemi.
Sia questa nostra buona volontà una promessa pel pubblico; o noi ci stimeremo ben felici se potremo mostrarci degni di quella fiducia che oggi gli chiediamo.
LA REDAZIONE