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Newsletter Febbraio 2013 – February 2013 Newsletter

Sommario

1. Visite al sito sociale...

2. Attività sociali passate e future

3. Curiosità dal sito del MSV...

TEMI DEL MESE

1. Visite al sito sociale...

Questi sono i numeri relativi al mese di gennaio:

Contatti totali mensili: 207433

Visite complessive: 11479

Visite medie giornaliere 370, picco visite giornaliero: 502

Contatti medi giornalieri: 6691 (picco 12077)

File medi scaricati giornalieri: 2379 (picco giornaliero: 3308)

2. Attivita` sociali passate e future

La revisione del sito sociale è in corso e sta assorbendo tutta l’attenzione del sodalizio; si valuta che il nuovo sito muoverà i primi contatti verso la metà di marzo. Le sorprese e le nuove sezioni di cui verrà dotato il sito sociale, si raccomanda il rinnovo ai soci già iscritti in passato, o il sostegno tramite la nuova iscrizione per il 2013.

Segnaliamo che il giorno 2 marzo si terrà a Cannobio una presentazione, con scopo benefico, del lavoro di Pietro Pisano “Monte Pedum. La leggenda del Coda Rossa”. Maggiori dettagli nel Gazzettino del MSV; visto l’intento benefico della serata, il sodalizio invita quanti più possano a partecipare.

L’associazione sta inoltre curando la preparazione del volume degli atti del convegno tenuto dal sodalizio nel 2010 e dedicato a san Carlo Borromeo nel IV centenario della canonizzazione (“Norma del Clero, Speranza del gregge”); il volume ha un impegno di pagine e un corredo di immagini su supporto CD paragonabile e anzi probabilmente maggiore a quello appena del volume di atti del convegno sulle Viae Crucis, “Crucem Tuam Adoramus”.

Nel frattempo si sta definendo il calendario delle attività per il 2013: oltre alla quarta Rassegna “Insulae Harmonicae”, sono in fase di definizione altri eventi di cui daremo notizia nelle prossime newsletter.

Per maggiori notizie circa gli eventi indichiamo inoltre la pagina del Gazzettino (www.verbanensia.org/gazzettino.asp) dove sono riportati gli eventi sociali e altri di cultura verbanese (del sodalizio del Magazzeno Storico, e di altri enti e associazioni amici).

3. Curiosita` dal sito del MSV...

La gente e i suoi nomi

Nel tentativo di spiegare a se stessa il significato, spesso oscuro, di un nome di luogo, la gente sovente cerca di dare spiegazioni fantasiose, per lo più adattate a partire dalla conoscenza semplice del momento, e non di quanto occorso durante la storia passata di un certo territorio; oppure ancora si cerca di giustificare un toponimo costruendovi intorno storie fantastiche di personaggi mitici e avvenimenti sensazionali, «accaduti in tempi lontanissimi». Nascono così spiegazioni curiose, che pure, proprio perché originate tra la gente, si radicano poi con tenacia e non vengono facilmente abbandonate. Prova ne sia qualche interpretazione di toponimi quali Cremenaga (nella valle della Tresa), villaggio che la voce popolare vuole fondato su un “criminis ager”, ovvero su un campo dove era avvenuto – chissà quando – un orrendo delitto; o ancora i due toponimi di Germagno (VB) e Germignaga, che vengono risolti rispettivamente come “Germen Magnum” (gran semenza) e “Gerra menada” (dialettalmente: terreno sassoso trasportato da una alluvione); o ancora, il nobilitato Laveno, che abbandonando la parentela con Lavena e Luino (dunque trasporto di terra da parte del fiume o smottamento da frana), andava a cercare una fondazione nientemeno che da parte del generale romano Labieno (sostenendo che da lì fosse partito per una qualche spedizione militare contro i Galli...), il divertente “Predeccolo”, piacevole luogo alle pendici del Monte Lema, per cui vi fu chi sosteneva che il nome venisse dall’esclamazione, pronunciata da pastori e boscaioli, allorché avvistavano quel luogo: «Il Prato, eccolo!»; mentre forse più semplicemente e concretamente vi sarebbe da pensare a un “praticulum” (piccolo prato), dove per generazioni i valligiani portarono le bestie al pascolo. Ma anche i toponimi popolari, per quanto folcloristici e improbabili, contribuiscono ad arricchire il bagaglio di tradizioni delle nostre terre; a noi sta di scoprire, in toponimi dal significato oscuro, sia una origine plausibile del nome, sia l’amore nutrito per la propria terra natale da parte di chi vi risiede.

SUMMARY

1. Social Website Report...

2. MSV Past and Future Activities

3. Curiosa from MSV website...

Monthly themes

1. Social Website Report

Here`s the figures referred to the month of January:

Total monthly contacts: 207433

Total figures (visits): 11479

Average daily visits: 370, peak of daily visits: 502

Average daily contacts: 6691 (daily peak 12077)

Average daily downloaded files: 2379 (daily peak: 3308)

2. MSV Past and Future Activities

The revision of the social site is in progress, absorbing the attention of the association; the new site  might establish its first contacts just around mid-March. With regards to this, considering the surprises and the new sections with which our website will be endowed, we remind all the members of our association who still haven’t done it to renew their membership for the present year; we also hope to have the support of new members for the year 2013.

We inform that on March 2nd in Cannobio will be presented the work by Pietro Pisano “Monte Pedum. La leggenda del Coda Rossa” with donations to a charity. Further details in the Gazzettino of MSV; considering the charitable aim of the event, the association welcomes all those who can join the initiative. We have also started the preparation of the volume containing the documents of the conference held in 2010 and dedicated to san Carlo Borromeo in the IV centenary of his canonization (“Norma del Clero, Speranza del gregge”); the volume consists of numerous pages and a set of images on CD as rich or perhaps even richer than the one which has just been printed on the conference about Viae Crucis, “Crucem Tuam Adoramus”.

The calendar of the activities for 2013  is being fixed: besides the fourth Rassegna “Insulae Harmonicae”, more events are being defined; more information about them will be given in the next newsletter.

We thank all those who have already confirmed their support to the initiatives of the association; we welcome it and, besides the traditional “Vallintrasche”, we offer the members who renew their subscription a small table calendar with rare views of the lake, drawn from postcards of early twentieth century.

Further details can be found in the page of Gazzettino (www.verbanensia.org/gazzettino.asp) where are advertized all the social events and any other event referred to Verbanese culture (organized by the association of Magazzeno Storico, and by any other group or association collaborating with it).

3. Curiosa from the MSV website...

People and their names.

In the attempt to explain names of places which sound a bit obscure, people often apply to fantasy, ignoring the facts and the historical events which occurred in  that particular place; or they try to justify the use of a certain toponym by creating around it fantastic stories of mythical heroes and sensational events, dating back to ancient times. This is why curious explanations, originated from the people, are strongly rooted in the tradition and can’t easily be abandoned. An example of this is provided by such toponyms as Cremenaga (in the Tresa valley), a village which, according to pupular belief, was founded on a “criminis ager”, that means a field where a terrible murder was carried out in a period of the past not well defined; or other toponyms, like Germagno (VB) and Germignaga, which are explained as “Germen Magnum” (great seed) and “Gerra menada” (a dialect expression meaning: stony land carried down by flooding); or Laveno, which denying any relationship with Lavena and Luino (transport of soil  by a river or a landslide, traced its origins back to the Roman General Labieno (claimimg that Laveno was the place from which he had set off on his expedition against the Gaules...), the “Predeccolo”, an amusing place on the slopes of Mount Lema, which was thought to originate from the exclamation uttered by shepherds and woodcutters when they spotted that place «Il Prato, eccolo!»(“The meadow, here it is!”); however, it would be more plausible to think of it as a “praticulum” (“tiny meadow”), where generations of villagers used to take their cattle out to pasture. Yet, even popular toponyms contribute to widen the bulk of our traditions; it’s up to us to discover in toponyms bearing an unknown origin, both a plausible origin of the name, and the dwellers’ love for the place where they were born and where they still live.

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