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La canfora italiana

Autori:

Giglioli, Italo

Titolo:

La canfora italiana

SottoTitolo:

Ricerche analitiche comparative sulla produttivita in canfora, ed in olio di canfora

Anni Pubblicazione:

1908 ÷ 1908

Editori:

Tipografia Nazionale di Giovanni Bertero e C.

Luoghi Editoriali:

Roma

Riferimento a Biblioteche:

Firenze Biblioteca nazionale centrale

Note Generali:

Alle pagine 171-172 si legge:

Molti esemplari di Laurus camphora si trovano nei giardini sui laghi lombardi; il più bello vedesi nella figura data precedentemente.
Il gigantesco esemplare dell`Isola Bella, nella celebre villa Borromeo, è probabilmente il capo-stipite della maggior parte dei Laurus camphora della regione dei laghi. Secondoché scrive ALESSANDRO PIROTTA, il canforo dell`Isola Bella fu acquistato nel 1815 dal conte VITALIANO BORROMEO, alla villa Pliniana, sul lago di Como. Dapprima fu coltivato in vaso, al riparo di una spalliera di agrumi; poi, nel 1820, fu posto in terra nella migliore parte dei giardini dell`Isola Bella. Malgrado le vicende di molte invernate fredde, questo albero continuò sempre più a prosperare; ed oggi conta fra i più giganteschi canfori di Europa: secondo PIROTTA, sarebbe addirittura il più gigantesco. All`altezza di un metro dal suolo, misurava nel tronco, nel 1907, m. 4.30 di circonferenza, con robusta e ricca ramificazione, che si eleva oltre m. 24 sul suolo, ombreggiando colla chioma una superficie del diametro di m. 16.
Importanti sono le osservazioni di ALESSANDRO PIROTTA sulla fioritura e sulla riproduzione del canforo dell`Isola Bella. La propagazione di questa pianta si fa per talea e per margotta, benché sia più usuale farla per semi. Ma non sempre colla semina si riproduce il vero tipo del Laurus camphora.
Nell`Isola Bella la sola altra specie di lauro è il comune alloro, il Laurus nobilis; ora il PIROTTA ha osservato che mentre ogni anno il Laurus camphora fiorisce abbondantemente, raramente allega qualche seme; e questo allegamento avviene di preferenza quando i forti venti, spiranti dall`opposta riva del lago, debbono portare all`Isola Bella il polline del Laurus glandulifera, vegetante nei giardini che scendono al lago. Come avviene in tante piante a fiori ermafroditi, anche nel Laurus camphora l`allegagione avverrebbe più sicuramente mediante l`incrocio d`individui differenti; e nell`Isola Bella, non potendo avvenire l`incrocio fra individui della medesima specie, i fiori meglio allegano ricevendo il polline del Laurus glandulifera, dando luogo alla riproduzione di ibridi. Lo proverebbe il fatto che nella riproduzione per semi all`Isola Bella, e nei giardini circostanti ai laghi, si hanno spesso piante molto più affini al Laurus glandulifera che al Laurus camphora. La quale notizia è molto importante per coloro che vogliono comprare semi collo scopo di avere piante produttrici di canfora, questa non essendo prodotta nelle foglie del Laurus glandulifera.

Note Bibliografiche:

cfr: Bibliografia Nazionale - 1908, 4648

A Cura di:

   [Anna Elena Galli]