STRUMENTI CULTURALI

del Magazzeno Storico Verbanese

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Denominazione:
Leggiuno, Monvalle e Brebbia
Breve Abstract:
Cenni storico geografici
Abstract:
Ben più considerevoli sono i paesi di Legiuno [Leggiuno], Monvalle e Brebbia che ne occorrono più internamente dalla riva, lunghesso la già accennata via distrettuale, che da Laveno volge per Ispra ed Angera.

Legiuno [Leggiuno] (540 abitanti. E’ antica, e altre volte più popolosa borgata, dove credesi che stanziata fossesi la prima legione di Giulio Cesare, dal che per opinasi abbia derivato il proprio nome di Legio una.

Monvalle (con Turro 616 ab.). Questa terra, ovvero castello, scrive il Morigia, fu già abitata dal valoroso capitano DAMIANO BESOZZO, che fu castellano della fortezza di Arona, e portossi onoratamente in Piemonte contro ai Francesi: ed ebbe molti figliuoli, fra’ quali un ALTOBELLO che pur da giovinetto corse la carriera delle armi, e segnalossi al riacquisto di S. Germano, e nella guerra contro i Turchi di Barberia.

Un poco più sopra a Monvalle levasi in dolce collina Besozzo (1500 ab.), abbellito da recenti caseggiati e giardini, e da una assai dilettevole vista, che abbraccia i laghi di Varese, di Biandrone, di Monate, di Comabbio, ed il Verbano, da cui dista quattro miglia. Gli scorre ai piedi il fiume Bozza, emissario del lago di Varese, che in questi dintorni dà moto ad una filatoria di cotone, di Balestrini e C., e a diverse cartiere, fra cui una a macchina a vapore, attivata nel 1854.
Da questo borgo, che romane lapidi fan credere di vetusta origine, sortirono le illustre famiglie Besozzo, Facino Cane, conte di Biandrate, nel 1410 dava il castello di Besozzo, di cui ancora rimangono gli avanzi sur una vicina rupre, alla famiglia Castel-Besozzo.

Brebbia (1035 abitanti). Da due romane lapidi riferite dal Merula e dal Castiglioni vorrebbesi inferire, che i romani quivi succeduti agli Orobii vi edificassero un tempio alla Dea Minerva, ed uno stabilimento di bagni. Nel medio evo fu posseduto in feudo dagli arcivescovi di Milano.
La sua chiesa parrocchiale ci presenta lo stile di una struttura assai antica, e comunemente credesi eretta da S. Giulio nel 390. A’ tempi di S. Carlo era insigne collegiata e capo pieve ufficiata da 18 canonici, cui il santo arcivescovo frasferì poi alla prepositural chiesa di S. Alessandro in Besozzo.
Procedendo sulla strada per Ispra, veggonsi a mano diritta in mezzo a fertili praterie e campagne due vasti casamenti agricoli, con bel disegno fatti recentemente costruire dal conte Carlo di Castelbarco, ricchissimo posseditore di gran parte del territorio.




Fonti bibliografiche:
L. Boniforti, Il Lago Maggiore e Dintorni, Corografia e Guida, Torino e Milano s. d. (ma 1858), pp. 224-225.
A Cura di:
   [Valerio Cirio]

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Magazzeno Storico Verbanese

A tutti gli amici e studiosi che nel tempo avete condiviso o vi siete interessati alle attività della Associazione Magazzeno Storico Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni, la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella sua missione e pertanto termina la sua attività.

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Biografia Carlo Alessandro Pisoni

Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.

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