STRUMENTI CULTURALI
del Magazzeno Storico Verbanese
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Ufficiale della caneparia o tesoriere della Valtellina negli anni 1466-1477.
Fonti Bibliografiche:
C. Santoro, Gli uffici del dominio sforzesco (1450-1500), Milano 1948, p. 280.
Fonti Archivistiche:
Archivio di Stato di Milano (ASMi), Archivio ducale visconteo-sforzesco, Registri Ducali 167, c. 189, copia della lettera patente di nomina, Milano, 1466 ott 8 (eletto dalla comunità e confermato dal duca); cfr. anche Carteggio Interno 781, minuta della lettera di nomina, Milano, 1466 ott 8. La comunità aveva eletto Serafino Quadrio, che era stato confermato dal duca, ma Giovanni Quadrio, sostenendo di avere raggiunto la maggioranza dei voti, pretese l’ufficio; nel marzo 1477 fu mandato nella valle il vicario generale Giovanni Paolo Bargiggia, il quale decise che l’ufficio fosse esercitato da Giovanni Quadrio per tutto l’anno 1477 e da Serafino per due anni a partire dal 1 gennaio 1478; Carteggio Interno 783, lettera di Antonio Beccaria a Pietro Pusterla, 1477 mar 13, Sondrio (nella quale il Beccaria si schiera a favore della conferma di Giovanni da Ponte, che reggeva l’ufficio da dieci anni); lettera dei nobili Quadrio da Ponte ai duchi di Milano, Ponte in Valtellina, 1477 apr 20 (nella quale si schierano a favore di Serafino, chiedendo il sindacato di Giovanni); Sezione storico-diplomatica, Comuni 87 (Valtellina), minuta di lettera a Giovanni Paolo Bargiggia, senza data. La nomina di Domenico de Riale nel 1472 non ebbe luogo (Caterina Santoro cita la sua nomina portando come riferimento: Registro Beltrami, lettera di nomina, Garlasco, 1471 set 13).
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A tu gli amici e studiosi
che nel tempo avete condiviso o vi siete interessa alle attività della Associazione Magazzeno Storico
Verbanese, dobbiamo purtroppo comunicare che in seguito alla prematura scomparsa di Alessandro Pisoni,
la Associazione stessa, di cui Alessandro era fondatore e anima, non è più in grado di proseguire nella
sua missione e pertanto termina la sua attività.
Carlo Alessandro Pisoni (Luino, 1962 - Varese, 2021). Seguendo le orme del padre Pier Giacomo, dal 1991 al 2017 è stato conservatore, per gentile concessione dei principi Borromeo, dell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella. Appassionato studioso e ricercatore, ha sempre voluto mettere a disposizione degli altri conoscenze e scoperte, togliendo la polvere dai fatti che riguardano Lago Maggiore e dintorni; insieme a studiosi e amici, ha riportato alla luce tradizioni, eventi e personaggi passati dal lago, condividendoli con la sua gente.