Famiglia nobile. Gabriele fu affittuario delle banche civili nel Pretorio l’anno 1485, vedi nell’Officio de’ Panigaroli al lib. H, fo. 223; Gio. Pietro suo figlio, vedi li protocolli di Benedetto Crivelli sotto il dì 19 Xbre 1514, e di Ambrogio Pietro Rapitio li 20 febbraio 1521 e nota. Gio. Batt.a uno de’ suoi figli essendo tesoriere delle biade, rinonciato l’officio a Sinodoro Lavezaro l’anno 1560, andò a Roma sotto il pontificato di Pio IV, suo zio materno, e fu fatto vescovo di Cassano in Calabria; Gio. Antonio fu creato cardinale 1560 e Cabrio fatto cavaliere di Malta 1562; il quale (non avendo avuto successione mascolina Filippo, e Fabricio suoi fratelli) lasciò eredi Gio. Batt.a e Alessandro suoi figli, avuti da Caterina Beringeri sua concubina; vedi il testamento rogato da Antonio Francesco Bosso li 24 maggio 1578; e morse l’anno 1580. Gio. Batt.a fu poi creato conte di Castione 1581 e marchese di Romagnano 1588; Alessandro fu ammesso al Collegio de’ Leggisti, benché naturale. Vedi il Carpano, ad Stat. Mediolani, Stat. 414 n.o 89, e fu creato questore ordinario l’anno 1579 e conte di Dovera 1599; da’ quali discendono li conti d’oggidì, Gabrio 2° fu creato duca di S. Gabrio Cerbellone nel Regno di Sicilia li 13 nov.bre 1684; vedi il Morigia, Hist. lib. 4 e Crescenzio al fol. 293.