Famiglia nobile. Giovannolo, e Aimo 1° mercanti di lana descritti 1416; vedi la matricola: Filippo fu tesoriere e mercante d’oro e seta 1504, 1510. Vedi li statuti da mercanti d’oro e seta al fol. 18 e 26 e li rogiti di Gio. Ferrario sotto il dì 3 marzo 1485; morto 1515 e sepolto in S. Andrea in P.N.; Aimo 2° 1525 mercante d’oro e seta ex Statutis textorum fol. 37; e nel lib. P fol. 166 nell’Officio detto de Panigaroli e ne’ rogiti di Galeazzo Visconti sotto il dì 6 marzo 1537; Filippo suo figlio fu del Collegio de’ Leggisti 1542; Gio. Giacomo mercante di friseria e banchiere; vedi li rogiti di Steffano Serono sotto li dì 13 aprile 1524 e 22 aprile 1525; indi fu creato questore straordinario 1541; e Gio. Batt.a uno de’ suoi figli fu del Collegio de’ Leggisti 1542, senatore 1551, presidente del Straordinario 1566 e del Senato 1570, Giorgio 1° feudatario e conte di Carono 1647. Ha sempre continuato in questa famiglia la piazza dei LX dal 1535 a questa parte. Paolo fu cavaliere di Malta 1625, e Gio. Batt.a 1658. Il co. Antonio Filippo è del Consiglio Secreto e sopraintendente generale della Milizia Urbana; vedi la comparitione di Giacomo fatta l’anno 1660 per l’ingresso nel Collegio de’ Leggisti, in cui sono stati sei soggetti; vedi il Crescenzio al fol. 262.