Discendente di una schiatta che ebbe ad esprimere ecclesiastici, benefattori, possidenti che vissero ed agirono principalmente sulle due rive del Verbano, il Boni si vide dedicare poche, eppur preziose righe da Vincenzo De Vit, che però lo chiamava Giuseppe Omobono De Bonis.
[... maggiori dettagli nella scheda in allegato]
Fonti bibliografiche:
R. Cerri - C.A. Pisoni,
«Delle luttuose vicende dell’anno 1755»
nel racconto istorico e filosofico del verbanese Giuseppe Boni, in ”Loci Travaliae”, Biblioteca Civica di Porto Valtravaglia, Porto Valtravaglia 2003.
C.A. Pisoni,
«Delle luttuose vicende dell’anno 1755» nel racconto istorico e filosofico del verbanese Giuseppe Boni, in “Terra e Gente, Rivista della Valcuvia” per il 2003, pp. 31-43, Varese 2002.
I due articoli differiscono oltre che per una serie di precisazioni bibliografiche contenute nell`articolo di ”Loci Travaliae”, anche per la pubblicazione delle pagine descrittive dell`alluvione del 1755: la Valcuvia, per ”Terra e Gente”, la Valtravaglia, per ”Loci Travaliae”.
GIUSEPPE OMOBONO DE BONIS
Appartiene però a Bedero la prossima terra di Sarego [
=Sarigo], nella quale fiorì da tempi molto remoti la famiglia De Bonis, che diede parecchi distinti personaggi.
Uno di essi è il p. Giuseppe Omobono, od Omobono Giuseooe De Bonis, come è chiamato dal Mazzucchelli, che ne parla come di autore vivente ancora al suo tempo. Nacque in Sarego il 20 giugno 1723, di Francesco Bono o De’ Bonis e di Francesca Vagliani. Studiò le umane lettere in Arona nel Collegio dei PP. Gesuiti, e le scienze filosofiche e teologiche in Milano. In età di 20 anni entrò nell’ ordine de’ Barnabiti e vi professò il 20 novembre del 1744. Due anni appresso fatto sacerdote, fu tosto occupato nell’insegnamento, qual professore da prima nel Collegio di S. Alessandro in Milano, poi nel Liceo di Acqui, e finalmente nell’Università di Bologna, dove professò filosofia pel corso di sei anni, e teologia per quello di sette. Morì quivi nel luglio del 1802; e si conservava, non molti anni or sono, nel Collegio di S. Lucia di questa città il suo ritratto colla sottoposta iscrizione.
P. D. Homobono De Bonis Mediolanensis, vir spectatae integritatis et doctrinae: pluribus de re ecclesiastica editis libris clarus; in archigymnasio Bononiensi publicus lector: munere poenitentiarii ultra a. XVI. egregie functus decessit de hoc Collegio (era quello di S. Andrea
) optime meritus, XIII. Kal. Aug. MDCCCII, annos natus LXXXII.(1)
(1) Il Catalogo delle sue opere non mi consta, che sia stato pubblicato intero da alcuno, e perciò stimo opportuno di offrirlo qui per la prima volta:
1.
Dissertatio de natura et gratia. Mediolani, 1755.
2.
Delle luttuose vicende dell’anno 1755, racconto storico-filosofico, con una dissertazione sul terremoto. Milano, 1750. È un quadro dei danni cagionati da una pioggia rossigna e dirotta di cinque ore, precipuamente nelle Valli Travaglia, Cuvia ed Ossola la notte del 15 ottobre, con qualche paragone a consimili disastri. In quell’opera egli afferma di avere anche scritto
3. «una dissertazione sull’argomento delle Streghe credute dal volgo autrici di quella calamità». Ma non ho trovato se sia stata stampata, ovvero rimasta inedita.
4.
De oratoriis publicis. Mediolani, 1701.
5.
De processionibus Ecclesiastici. Mediolani, 1773.
6.
De oratoriis privatis. Mediolani, 1780.
7.
De Veterum Principum erga Catholicam Ecclesiam obsequio. Bononiae, 1780.
8.
Prima lezione o prolusione alle sue lezioni di Teologia, recitata l’11 gennaro del 1797, e pubblicata l’ anno stesso con dedicatoria all’Arcivescovo di Bologna. - Deve essere stata scritta in Latino, ma non ho veduto il vero suo titolo.
9.
Trattato di S. Giovanni Grisostomo intitolato: Che niuno riceve danno se non da se stesso. Bologna, 1789.
10.
Ordinum monasticorum et regularium apologia historico-theologica. Bononiae, 1790.
11.
De praeclaris monumentis Instituti Carthusiensis. Bononiae, 1791.
12.
Saggio di antichità cristiana intorno all’ossequio dovuto alla podestà sia ecclesiastica che civile, corredato di recenti prove. Bologna, 1792.
13.
Casus conscientiae et Sacrorum Rituum Bononiensis Dioecesis, etc., Bononiae, 1795.
Delle opere Manoscritte si conoscono
14.
Institutiones iuris Canonici.
15.
Synodus Aquensis a. 1702.
10.
Cardinalis Vincentii Petri in Apostolorum Constitutione commentariorum.
17. Tractatus de Restitutione.
19. Esercizii, Prediche e Panegirici