Cittadino di Pavia, podestà di Piacenza nel 1450. A proposito della famiglia del podestà nella sua lettera di nomina si prescriveva: «potestas debeat tenere, sumptibus suis, infrascriptam familiam, videlicet vicarium unum iurisperitum, iudicem unum maleficiorum iurisperitum, collaterales duos, seu milites, qui solita officia in eius curia exercerent, conestabilem unum beroariorum cum pagis 25, domicellos quatuor, famulos duos a stabulo, cochuum unum, ragatium unum, et equos sex, quos omnes teneret in eius curia sub ordinibus consuetis».



Fonti Bibliografiche:
Addizioni alle memorie storiche di Piacenza del proposto Cristoforo Poggiali, a cura di G. Tononi, G. Grandi, L. Cerri, Piacenza 1911, p. 97.



Fonti Archivistiche:
Archivio di Stato di Milano (ASMi), Atti di Governo, Uffici Regi (Tribunali), parte antica, 7, elenco con intestazione: Infrascripta officia delivrata fuerunt pro duobus annis, c. 1v, senza data (ma 1450). Archivio di Stato di Piacenza (ASPc), Fondo Provvigioni e Riformagioni del Consiglio Generale e dell’Anzianato, 2 (reg. 11), c. 74r, 1450 feb 2, presentazione della lettera di nomina agli Anziani; c. 128, Lodi, 1449 dic 13, copia della lettera patente di nomina.