Anche questa famiglia è una delle più antiche e distinte di Arona: ma poche sono le notizie, che di essa ho potuto raccogliere. Fiorì principalmente nei secoli XVI e XVII.
Giovanni Antonio Conturbia, il primo, che in ordine di tempo mi apparve di essa, fu vicario generale dell`Arcivescovo di Vercelli nel 1587. Si rese benemerito della patria facendo dei legati a favore della Chiesa di S. Maria e dell`ospitale di Arona, come si trae dal suo testamento del 5 dicembre 1578, ricevuto da Giovanni Bernardino Avogadro, nativo di Vercelli, ricordato dal Medoni (ivi, pag. 314).
Prossimo ad esso per età fu Cristoforo Conturbia, che fiorì tra gli anni 1590-1630, e fu uno dei più valenti giureconsulti del foro milanese in quei tempi, come scrive il Medoni (l.c. pag. 313). È ricordato pure dal Cotta nel suo Museo Novarese. Figlio di questo fu Fabrizio Conturbia. avvocato di bella fama ed uomo di molta erudizione (vir multae eruditionis) come lo chiama il Cotta nel suo Commentario al Maccagno (pag. 35) e nel Museo Novarese (sotto i num. 265, 463, 903 e 916). Coprì la carica di capitano di Giustizia e poi di senatore in Milano nel 1666, e morì l`anno appresso (1667) e fu sepolto nella chiesa dei Minoriti detta il Giardino. Ne parla con lode anche il Medoni (l.c. pag. 313).