Famiglia antica, e nobile. Ambrogio fu notaro di provisione 1364; Martino mercante di lana descritto 1398. Vedi li rogiti di Benedetto Crivelli sotto li 30 gen. 1520, e negli anni 1522, 1525; di Giovanni Giussano notaro il dì 21 aprile 1536, quelli del not. Gio. Ambrogio Villa 1558; la tutela de figli di Bartolomeo dell’anno 1562, li libri della Tesoreria Generale in tempo di Gerolamo Brebbia tesoriere generale 1536. Marco Antonio fu il primo senatore, che fosse podestà di Pavia 1569; vedi la tutela de’ suoi figli 1576, le comparizioni di Giulio 1596; creato conte 1626, del co. Bartolomeo suo figlio 1631, che furono ambidue presidenti del Senato, del conte Marco, presidente dell’Ordinario 1657, fatte per l’ingresso nel Collegio de’ Leggisti in cui vi sono entrati dieci soggetti; vedi il Morigia, Della Nobilità e prog. de’ 60 Decurioni…, cap. 6, fol. 15; Crescenzio, fol. 95; Siton, nel Chronicon, il fiscale Benaglio nell’Elenchus Familiarum.